Un unico tesserino per la raccolta funghi valido per tutti i Comuni di pianura dell’Emilia-Romagna, valido per sei mesi, che si può ottenere con un semplice versamento postale dal valore di 10 euro. È la novità messa in campo dalla Regione Emilia-Romagna per agevolare i cercatori dei prelibati prodotti spontanei del sottobosco che si spostano nelle aree della pianura.
La Giunta di viale Aldo Moro ha approvato infatti una norma che ha introdotto una semplificazione nelle procedure di rilascio del tesserino, in linea con la legge regionale n. 25/2017, che ha riportato in capo alla Regione le competenze in materia, prima affidate alle singole Province.
La nuova modalità di rilascio del tesserino interessa 148 Comuni dell’Emilia-Romagna che coprono circa la metà del territorio regionale, di cui 22 nel territorio metropolitano di Bologna. In particolare i comuni interessati sono: Bologna, San Lazzaro di Savena, Unione Reno Galliera (Argelato, Bentivoglio, Castelmaggiore, Castello d'Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Unione Terre d'Acqua (Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese), Unione Terre di Pianura (Baricella, Budrio, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio).
Come cambiano le modalità di pagamento
Con le nuove regole d’ora in poi per ottenere il permesso alla raccolta dei funghi basterà semplicemente recarsi in un ufficio postale ed effettuare un versamento di 10 euro sul conto corrente dedicato n. 1042629541 intestato alla Regione Emilia-Romagna. Con un’importante avvertenza: al momento del pagamento, che potrà esser eseguito anche via internet, dovranno essere chiaramente indicate nella causale le seguenti informazioni, pena la mancata validità del permesso: raccolta funghi nei Comuni indicati in delibera n. 527 del 16 aprile 2018, oltre a specificare luogo e data di nascita del richiedente.
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