Per chi da solo "non ce la fa", perché a causa di infermità o menomazioni fisico-psichiche è nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere alle funzioni della vita quotidiana, la legge prevede la figura dell'"amministratore di sostegno", cioè di una persona nominata con decreto dal Giudice Tutelare per svolgere attività di assistenza, sostegno e rappresentanza del beneficiario nel rispetto della sua identità.
In attuazione delle leggi nazionali e regionali che mirano a promuovere e valorizzare questa figura mediante azioni di coordinamento tra istituzioni pubbliche e private, l'Istituzione "G.F.Minguzzi" della Provincia di Bologna, il Tribunale di Bologna, il Centro Servizi per il volontariato-VOLABO, la Fondazione "Dopo di Noi Bologna" onlus, l''Università degli Studi di Bologna-Dipartimento di psicologia hanno realizzato il progetto "SOStengo! azioni di valorizzazione e di supporto in tema di amministratore di sostegno".
Le azioni previste dal progetto sono:
Che cos'è l'amministratore di sostegno
L'amministratore di sostegno è la persona che si rende disponibile, a titolo volontario di assistere, sostenere, rappresentare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, chi per effetto di un'infermità si trovi nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere in tutto o in parte all'espletamento delle funzioni della vita quotidiana. Viene nominata con decreto dal Giudice Tutelare.
L'amministrazione di sostegno costituisce oggi lo strumento giuridico di protezione più avanzato per chi da solo "non ce la fa", coniugando in maniera equilibrata l'esigenza di tutela del beneficiario con la necessità di assicurare al beneficiario stesso il rispetto della sua storia, della sua identità, dei suoi desideri e soprattutto delle sue autonomie. Rappresenta una forma di protezione giuridica "su misura", fondata su un progetto personalizzato, redatto dal giudice tutelare e dallo stesso modificabile tutte le volte in cui l'interesse del beneficiario lo richieda.
L'iniziativa è stata presentata nella Biblioteca dell'Istituzione G.F.Minguzzi.
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