Nell'ex Oratorio dei Gesuiti nasce la biblioteca "Galvani Pasolini"

Terminati i lavori di restauro, venerdì 14 giugno il taglio del nastro


Sono terminati gli importanti lavori di restauro dell’ex Oratorio dei Gesuiti, appendice laterale alla Chiesa di Santa Lucia, in via Castiglione, che ora ospiterà la biblioteca “Galvani Pasolini” del Liceo Galvani e il Centro di documentazione della didattica delle Lingue “DiLingue”. Il taglio del nastro è previsto per venerdì 14 giugno dalle 18.

La scelta di intitolare la biblioteca "Galvani Pasolini" nasce dall'intenzione di celebrare la figura di uno dei maggiori artisti e intellettuali del XX secolo, Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975). Il poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, a Bologna ha compiuto la sua formazione culturale, frequentando il Liceo Galvani e l’Università.

 

I lavori di restauro

Il locale della nuova Biblioteca era inserito in un più un ampio progetto di recupero curato dalla Provincia di Bologna, ora Città metropolitana. Gli interventi hanno riguardato il restauro e la ristrutturazione degli spazi occupati un tempo dall’Istituto d’Arte, restituendo nuovi spazi anche al Liceo Galvani con la realizzazione di nuove aule e della palestra per un importo complessivo di 4.685.000 euro, di cui 1.000.000 stanziato dalla Fondazione Carisbo. I lavori sono stati eseguiti in gran parte tra il 2007 e il 2012 e hanno interessato una superficie calpestabile di 5 mila mq. I lavori di restauro conservativo sono stati finalizzati al recupero degli elementi di pregio esistenti (cornici, antichi portoni in legno e portali), oltre a riproporre finiture non più esistenti o irrecuperabili, quali i pavimenti in cotto. Inoltre, sono state riproposte le tinte originarie sulla base dei saggi stratigrafici delle murature. Naturalmente i lavori hanno riguardato anche l'adeguamento dell'impiantistica, la messa in sicurezza e il consolidamento strutturale di alcune parti del complesso edilizio.

Con questi ultimi interventi, per un totale di 110 mila euro, è stata completata la fruibilità del locale con la messa in sicurezza e il restauro dei soffitti arellati e il completamento delle finiture. Inoltre sono stati portati alla luce gli affreschi della volta principale che, pur se molto degradati, testimoniano la ricchezza decorativa di stile barocco dell’Oratorio. Ma è in particolare l’abside che ha sorpreso facendo ritrovare, sotto vari strati di imbiancature, un sontuoso apparato decorativo ottimamente conservato della volta e dell’altare.

Progetti e direzioni dei lavori sono stati curati dal Servizio Edilizia Scolastica ed Istituzionale della Città metropolitana di Bologna.

 

 

Spazi ricchi di storia

La nuova biblioteca del Liceo Galvani, ha sede in un ampio locale storico, un tempo destinato a Oratorio, dedicato a Maria Concezione, delle Congregazioni degli Artisti e posto al piano primo di quella che era un tempo la Sacrestia della Chiesa di Santa Lucia. Questo edificio, appendice laterale alla Chiesa, fu costruito tra il 1705 e il 1707 ed appartiene alla cosiddetta "insula gesuitica”, una vasta area della città medievale che, a seguito dell'insediamento dell'Ordine di Sant'Ignazio di Loyola, ha subito pesanti trasformazioni urbanistiche.

Fin dalla metà del XVI secolo l'area tra le odierne via Castiglione, via Cartoleria e via De’ Chiari, fu il nucleo originale dell'insediamento dei Padri Gesuiti in città. L’area dell’antica chiesa di Santa Lucia, in via Castiglione, a ridosso di una zona a quel tempo poco edificata, era cara all’ordine perché nella canonica della parrocchia aveva soggiornato San Francesco Saverio.

Con la progressiva acquisizione di edifici e terreni limitrofi al primo insediamento, i gesuiti hanno trasformato l'intero isolato con la costruzione di importanti realtà architettoniche, la cui edificazione, protratta nel tempo e in più cantieri, non è mai stata terminata. All'interno del'"isola" gesuitica, oltre alla chiesa di S. Lucia, sorgevano il Collegio di santa Lucia (ora Liceo Galvani), il Collegio dei Nobili o di San Francesco Saverio (non più esistente – era situato grossomodo dove ora c’è il teatro Duse) e il Collegio dei Cittadini (Borghesi) o di San Luigi Gonzaga (ora sede della Facoltà di Lingue dell'Università), le Scuole Nuove (ora Centro Studi Didattica delle Arti ISART).

 

Pier Paolo Pasolini e il Liceo Ginnasio “Luigi Galvani” di Bologna

La Biblioteca Galvani Pasolini intende celebrare la figura di uno dei maggiori artisti e intellettuali del XX secolo, Pier Paolo Pasolini che a Bologna ha compiuto la sua formazione culturale, frequentando il Liceo e l’Università.

Iniziato infatti il ginnasio a Cremona, proseguiti gli studi a Reggio Emilia, nell’autunno del 1936 è di nuovo a Bologna e viene iscritto al Liceo “Galvani” nella classe V ginnasiale D. Nella primavera del 1939 frequenta la II liceale C, sostenendo anticipatamente, nella sessione autunnale, l’esame di licenza, che supera in modo brillante.

Nel prestigioso Liceo ha modo di conoscere Roberto Roversi e Francesco Leonetti, dal cui importante sodalizio nascerà nel 1955 la rivista letteraria Officina.

 

La Biblioteca Galvani Pasolini

Concepita come biblioteca innovativa per rispondere ai bisogni della comunità scolastica in un’ottica di ampio respiro culturale, la nuova biblioteca offre strumenti, servizi e attività utili per formare giovani cha sappiano essere consapevoli esploratori del passato, ma anche curiosi viaggiatori nello spazio globale del presente. La sua vocazione polivalente di Centro di studio, consultazione, formazione/informazione, documentazione, scambio e condivisione di interessi ed esperienze, la rende una risorsa anche per il territorio e riflette la poliedrica identità del Liceo che la ospita. Al fine di valorizzare e condividere tali risorse, la Biblioteca Galvani Pasolini ospita un Centro di documentazione che costituisce una risorsa per il territorio unica nel suo genere.


Il Centro di documentazione della didattica delle Lingue (DiLingue)

DiLingue è uno spazio destinato alla raccolta e organizzazione tematica delle risorse online relative alla didattica delle lingue straniere, alle esperienze CLIL, ai progetti EsaBac e Certilingua, aperto a studenti e insegnanti per la consultazione. Un apposito virtual reference desk consente di accedere, anche a distanza, alla base documentaria e alle risorse digitali utili alla ricerca e alla formazione, di scoprire le novità librarie e di disporre di un’edicola virtuale, configurandosi come valido supporto ai Corsi internazionali di francese, inglese e tedesco (con un’attenzione anche alla didattica dello spagnolo e del cinese). Il Centro offre servizi di consulenza e orientamento universitario per studi all’estero e ospita incontri culturali internazionali. DiLingue rappresenta il punto di approdo dei percorsi innovativi ormai trentennali delle sezioni internazionali del Liceo, che ha posto al centro dei propri curricula lo studio delle Lingue e civiltà straniere, e mette a disposizione di docenti e studenti di tutto il territorio tale patrimonio di esperienze e competenze.


La collezione permanente Francesco Francia

La preziosa e vasta documentazione d’arte contemporanea dell’Associazione Francesco Francia che conta oltre cento lavori, da Wolfango a Migliori, da Pozzati a Bottarelli, da Nanni a Cuniberti, da Salemi a Pinto, troverà spazio nella nuova Biblioteca del Liceo Galvani. Non sarà solo arredo ma completamento del luogo che, sede del Centro di Didattica delle Lingue, risulterà così anche testimonianza del linguaggio universale costituito dall’Arte nelle sue diverse espressioni.

Se alcune opere saranno dedicate a Pier Paolo Pasolini, altre sono dovute a Maestri che hanno praticato la propria docenza negli stessi luoghi in cui la Biblioteca trova collocazione, quando fu sede dell’Istituto d’Arte.

 
 
Data di pubblicazione: 13-06-2019
Data ultimo aggiornamento: 29-09-2020
 
 
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