Dopo tre anni di ricerche, studi e confronti transnazionali, si è concluso con un evento finale di tre giorni il progetto europeo SULPiTER. Partito a giugno 2016 con un budget di quasi 2,5 milioni di euro, SULPiTER – acronimo di Pianificazione sostenibile della logistica urbana per il miglioramento del trasporto merci regionale – si è messo al servizio delle Pubbliche Amministrazioni per sviluppare e adottare piani urbani della logistica sostenibile (SULPs).
La sfida era approcciare in un’ottica transnazionale i temi e i problemi comuni alle città partecipanti. Nell’ambito di SULPiTER, che ha preso in esame la logistica e il trasporto delle merci in sette realtà europee come Bologna, Brescia, Budapest, Maribor, Poznan, Rijeka e Stoccarda, la Città metropolitana di Bologna ha elaborato il proprio Piano urbano della logistica sostenibile (PULS) in coordinamento con il Comune di Bologna e l’Istituto Trasporti e Logistica ITL.
Nell’ambito del Progetto le sette realtà coinvolte hanno svolto un importante lavoro di analisi del contesto territoriale che ha quindi permesso di ricostruire i flussi merci distributivi e industriali, oltre all’identificazione e lo studio di buone pratiche europee e di trend globali che influenzeranno la logistica nei prossimi anni. Inoltre ogni area ha attivato un tavolo di lavoro permanente che coinvolge autorità pubbliche ed attori privati che mira a mantenere aperto un dialogo costante sul tema della logistica per individuare azioni condivise.
La Cooperazione Territoriale Europea attraverso progetti mirati permette di ridurre le disparità regionali, costruire rapporti di fiducia oltre i confini nazionali e affrontare insieme questioni strategicamente importanti, ottenendo cosi risultati migliori e più duraturi a beneficio della cittadinanza. Risultati che si possono ottenere solo mettendo al centro la cooperazione: “Cooperation is Central” è infatti lo slogan del progetto, l’unico approccio efficace per affrontare le sfide del nuovo millennio.
Il Piano Urbano della Logistica Sostenibile della Città metropolitana di Bologna
In ambito locale è stato sviluppato ed adottato il Piano Urbano della Logistica Sostenibile, in coordinamento con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna Metropolitana-PUMS, in considerazione della rilevante importanza di questo tema per la mobilità urbana e metropolitana. Si tratta di una delle primissime esperienze di pianificazione integrata sviluppate a livello metropolitano che pongono Bologna tra le best practice internazionali aprendo potenzialmente la strada a nuove linee di finanziamento.
Il PULS è stato costruito sulla base di una approfondita attività di indagine e analisi del sistema attuale di movimentazione delle merci sul territorio metropolitano. Sono state realizzate circa 1700 interviste ad aziende e operatori per analizzare sia le modalità di distribuzione dei flussi commerciali che la caratterizzazione dei flussi industriali. Inoltre è stato portato avanti un campione di interviste qualitative ad aziende con prerogative per la movimentazione delle merci su ferro.
I numeri della logistica: il territorio della città metropolitana di Bologna vede impiegati nel settore della logistica e del trasporto merci circa un terzo degli addetti di tutta la Regione (circa 2000 imprese per 10.000 addetti), movimentando oltre 37 mila tonnellate di merci sul territorio, di cui circa il 60% è rappresentato da commercio all’ingrosso.
I flussi distributivi si caratterizzano per un uso prevalente del servizio conto terzi facilmente orientabile verso mezzi e modalità più sostenibili, in cui però ad oggi la percentuale di motorizzazioni a zero emissioni è bassissima. Per quanto concerne i flussi industriali è prevalente l’uso di mezzi di piccole dimensioni, mentre il trasporto su ferrovia è considerato poco competitivo (solo 1% della merce viene movimentata in treno).
La visione e gli obiettivi sulle quale si fonda il PULS della Città metropolitana partono da qui, con la volontà liberare i centri urbani dall’inquinamento dovuto alla distribuzione delle merci nel 2030, in linea con gli indirizzi europei, ed aumentare l’intermodalità su ferrovia per le merci grazie al potenziamento di Interporto e ad una efficace razionalizzazione degli insediamenti logistici sul territorio introducendo anche il criterio della certificazione green.
Gli obiettivi specifici del PULS possono quindi essere sintetizzati in:
Il PULS identifica quindi le misure per ridurre l’impatto della movimentazione merci sul traffico limitando nel contempo le emissioni climalteranti. Il Piano prevede quindi azioni su vari livelli con un’attuazione incrementale delle misure in tre step successivi negli anni 2020, 2025 e 2030.
Le principali strategie del PULS riguardano i seguenti ambiti:
Il PUMS premiato al Forum PA
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna metropolitana ha ricevuto il "Premio PA sostenibile – II Edizione. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030" all’interno del Forum PA 2019 che si è tenuto a Roma il 15 maggio. La Città metropolitana è stata premiata con il PUMS per l'ambito "Città, infrastrutture e capitale sociale" che tratta i temi dell'urbanizzazione inclusiva e sostenibile; pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano; gestione risorse idriche, rifiuti e qualità dell'aria in ambito urbano; trasporti e mobilità sostenibile; rigenerazione urbana, riuso del costruito; risparmio di suolo”.