La gestione dei fondi per i finanziamenti alle scuole d'infanzia

La Provincia mette in campo anche per l'anno scolastico 2011/12, risorse a favore delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione, provenienti dalla Regione Emilia-Romagna, finalizzate ad assicurare continuità all'azione regionale, contribuire a soddisfare le richieste ancora inevase di inserimento nelle scuole d'infanzia e rispondere alle aspettative dei cittadini, in un quadro economico-finanziario che presenta crescenti criticità.

Sono nove le scuole dell'infanzia della provincia (Vergato, Croce di Casalecchio, Molinella, Pieve di Cento, Dozza, Zola Predosa, Sant'Agata Bolognese, Crevalcore e Malalbergo) che anche quest'anno beneficiano dei fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per ridurre le liste di attesa. Per l'anno scolastico 2011-2012 l'intervento consente di recuperare un altro centinaio di posti ma, secondo le stime di palazzo Malvezzi, al momento resterebbero fuori ancora 350 bambini.

In linea con la delibera regionale la Provincia ha dato continuità all'azione dell'anno scorso con la limitazione di un taglio dei due terzi allo stanziamento, passato da 400.000 a 139.000 euro (in proporzione al ridimensionamento del fondo regionale, passato da due milioni a 700.000 euro). L'intervento di quest'anno, che come in passato dà priorità alle scuole statali, eroga un contributo di 14.500 euro finalizzato al mantenimento di una nuova sezione attivata l'anno scorso (Vergato) e cinque contributi per la conferma di completamenti orari sempre in continuità con il 2010-2011 (due sezioni a Croce di Casalecchio e una a Molinella, Pieve di Cento, Dozza e Zola Predosa per complessivi 69.216 euro). Tre, infine, i contributi erogati per nuovi completamenti orari: 26.500 euro a Sant'Agata Bolognese (dove si procede allo sdoppiamento di una sezione per rispondere a una lista di attesa di 24 bimbi), 14.500 euro a Crevalcore e Malalbergo (per complessivi 55.500 euro).

Inoltre, martedì 29 novembre la Giunta ha deliberato lo stanziamento di 30.000 euro (l'anno scorso erano 40.000) per interventi contro la dispersione scolastica dedicati ai 15enni.