L'impresa Wellcome Italia e la professionista Giulia Boari si aggiudicano il Premio "Antonio Barresi"

La sezione promossa dalla Città metropolitana all'interno di INCREDIBOL!

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L’impresa Wellcome Italia Srl ideatrice di un progetto di visite turistiche nelle grandi imprese emiliane di eccellenza e la libera professionista Giulia Boari con il progetto Wool Done che mira a valorizzare in modo innovativo la tradizione del lavoro a maglia si sono aggiudicati i due contributi speciali, ognuno da 3.000 euro, messi a disposizione dalla Città metropolitana nella sezione del Bando Incredibol! in memoria di Antonio Barresi, riservati a imprese e liberi professionisti attivi nel territorio metropolitano, che hanno presentato progetti con particolare riferimento ai settori della moda, del design e dell'high-tech o in ambito turistico.

Antonio Barresi
, scomparso prematuramente il 10 giugno 2015, era referente e responsabile del Servizio ‘Progetti di Impresa’ dell’Ente, ha lavorato a favore dell’imprenditorialità nascente e fu un grande sostenitore, fin dall’inizio, del progetto Incredibol.

Aprire le porte delle grandi aziende dell’enogastronomia, moda, automotive, design, cosmesi e packaging, per far apprezzare ai turisti/consumatori le eccellenze che esportiamo in tutto il mondo è l'obiettivo di Wellcome Italia, la prima piattaforma in Italia che permette di prenotare visite guidate all’interno delle grandi imprese del Made in Italy e fare esperienze al loro interno. Il visitatore può esplorare gli stabilimenti produttivi guardando direttamente tutte le fasi della filiera produttiva e diventando protagonista del tour con il coinvolgimento in degustazioni, prove pratiche e test sensoriali; alla fine potrà fare acquisti negli store aziendali. WellCome Italia risponde al bisogno crescente dei turisti di essere coinvolti in esperienze uniche e alternative; soddisfa l’esigenza dei consumatori di conoscere “com’è fatto” un prodotto che acquista quotidianamente; infine soddisfa la necessità delle aziende di comunicare in modo diretto ed innovativo la qualità di loro prodotti.

Wool Done - Eclectic Knitting made in Italy è nata nel 2016 da un'idea di Giulia Boari, graphic designer e appassionata knitter. Il progetto si sviluppa in diversi ambiti: l’insegnamento dell'arte del lavoro a maglia, la lavorazione di capi lavorati interamente a mano, la creazione di modelli di maglieria e la vendita di filati, accessori e knitting kit. Con knitting kit si intendono delle confezioni complete di ogni materiale per creare il proprio capo d'abbigliamento fatto a mano (istruzioni, gomitoli, ferri e accessori).

Attualmente Wool Done lavora principalmente attraverso i canali della rete, grazie al successo sui social e della vendita online sul sito wooldone.com. Giulia collabora con diverse realtà italiane organizzando workshop per principianti e incontri di maglia per i più esperti. L'intento è anche di creare una "rete creativa" fra altri artigiani del territorio, per unire i saperi in maniera innovativa all'interno dei kit.

La Città metropolitana ha aderito al progetto “Incredibol!- l'INnovazione CREativa di BOLogna” progetto per lo sviluppo delle professioni e delle industrie culturali e creative (Icc) in Emilia-Romagna promosso e coordinato dal Comune di Bologna, con la collaborazione di un'ampia partnership pubblico-privata e il contributo della Regione Emilia-Romagna-Direzione Generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, nell’ambito di un accordo di programma per lo sviluppo delle Icc sul nostro territorio. Da quest’anno, grazie alla nuova legge regionale sul settore musicale, sono state incrementate le risorse dedicate alla filiera musicale, ambito nel quale è molto sentita la necessità di rafforzare le competenze manageriali e gestionali. Quello della  musica è infatti un settore molto forte nel nostro territorio per la densità di talenti e creatività locale e di studenti, e con un ampio margine di crescita sul piano economico e imprenditoriale. 

La collaborazione, anche per il 2018, prevedeva anche l’istituzione di una apposita sezione del Bando Incredibol! denominata “Antonio Barresi – Città metropolitana di Bologna” per contribuire direttamente, nel quadro degli obiettivi strategici definiti dal PSM 2.0, alla valorizzazione tecnica ed economica del progetto.

Sono 50 i progetti creativi, provenienti da tutta la regione Emilia-Romagna, che hanno partecipato alla settima edizione di IncrediBOL!. Tra questi sono stati selezionati i 15 vincitori, 10 tra imprese e liberi professionisti e 5 associazioni. Tutti sono nati non più di quattro anni fa, sono composti in prevalenza da under 40 e hanno sede in Emilia-Romagna. I vincitori si aggiudicano contributi da 10.000 euro ciascuno per un totale di 150.000 euro, la possibilità di ottenere spazi di proprietà del Comune di Bologna in comodato gratuito per sviluppare il proprio progetto d'impresa e servizi di accompagnamento su misura, messi a disposizione dalla rete dei partner.

Tra i progetti selezionati quest’anno, tre appartengono al settore audiovisivo: le neo-imprese Black Sheep Srls, una video agency che realizza in particolare video e strategie comunicative per le imprese; Sayonara film Srl, impresa di distribuzione e valorizzazione di cortometraggi del cinema indipendente; il libero professionista Matteo Nicolò Burani, che si occupa della creazione di cortometraggi di animazione con la tecnica stop-motion. Gli altri vincitori sono: l’associazione Checkpoint Charly, un laboratorio artistico nato da un progetto di rigenerazione urbana alla Bolognina, quartiere storico di Bologna; l’associazione Masera Centro Sperimentale di Arte, che progetta di trasformare un podere agricolo sulle colline bolognesi in un punto di riferimento culturale attraverso opere di land-art.

I vincitori che hanno la propria sede al di fuori dell’area metropolitana di Bologna sono tre: la giovane società cooperativa di Modena AF&CO, una promettente ‘artist agency’ di comunicazione e di eventi; l’impresa di Faenza Acme21 Srl, che si occupa di design e di servizi lega ti all’apicoltura urbana; l’associazione di Ferrara Il Turco, che a partire dal progetto locale ‘Verde binario’ intende creare un format di mappatura multimediale del verde urbano.
Sono cinque i vincitori che hanno presentato progetti legati alla filiera della musica e del suono: la startup Effetto viola Srl, che ha ideato una web app in cui la musica viene utilizzata per produrre stimolazioni cerebrali che apportino benessere; i due liberi professionisti Roberta  Ciancio, con il progetto Scuola Piano Suzuki e Marianna Murgia, con il progetto di sound design TriBit Studio; infine le due associazioni Zero51 audiolab, con un progetto di produzione e post-produzione di musica ed effetti sonori per l’audiovisivo, e Artelego, che propone diverse attività educative e sociali attraverso lo spettacolo.

 
 
Data di pubblicazione: 02-01-2019
Data ultimo aggiornamento: 04-01-2019
 
 
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