Il 18 agosto arriva il Giro dell'Emilia alla sua 103^ edizione

Si parte da Casalecchio di Reno dopo un momento in ricordo delle vittime del Salvemini

gara ciclistica
 

Si parte martedì 18 agosto da Casalecchio di Reno con il Giro dell’Emilia Uomini e Donne che toccherà diversi comuni della città metropolitana: Zola, Valsamoggia, Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato, Gaggio Montano, Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Monzuno, Pianoro, Bologna con arrivo a San Luca.

 

Pur restando fedele al finale ormai consolidato, con i 4 giri completi del circuito di San Luca, per complessive 5 ascese, il percorso della 103a edizione del “Giro dell’Emilia - Granarolo” presenta alcune novità. Si snoda su strade statali, provinciali e comunali, generalmente ampie e con fondo stradale in buono stato. Il raduno di partenza, il foglio firma e la partenza ufficiale sono previsti nel centro di Casalecchio di Reno, nell’area circostante la “Casa della Conoscenza”, Piazza del Popolo ed i Giardini Amendola.

Prima di lasciare Casalecchio, sarà dedicato un momento di ricordo alle ragazze e ai ragazzi che, ormai quasi 30 anni fa, persero la vita nel tragico incidente alla Scuola Salvemini.

Dopo 5,2 km, attraversando Zola Predosa, la corsa entrerà subito nel vivo col primo traguardo volante, dedicato a Franco Raimondi. Il percorso prosegue pianeggiante percorrendo prima la storica ex strada statale Bazzanese, verso Ponte Ronca, Crespellano e Muffa, per poi lambire Monteveglio. Si lascia quindi la pianura per affrontare la prima asperità, breve ma impegnativa che condurrà a Montemaggiore, traguardo valido sia come 1° GPM ma anche come traguardo volante dedicato al Ristorante Nuovo Parco dei Ciliegi. Discesa breve, ma ricca di curve, e successivo tratto vallonato per attraversare il centro di Calderino e giungere ai piedi della seconda asperità della giornata: la salita di Mongardino, valida come traguardo G.P.M, posto alla quota di 352 m. slm, dopo 39,0 km di corsa. La veloce discesa, lunga 4,5 km, termina alle porte di Sasso Marconi; attraversato il paese che ha dato i natali al famoso scienziato Guglielmo Marconi, si procederà lungo la vallata del Reno, seguendo la S.S. 64 Porrettana, strada ampia ed in ottime condizioni, caratterizzata però da un’altimetria ricca di ondulazioni. Lasciata la statale, e attraversata la località Riola di Vergato, si lambiranno due strutture architettoniche di grande rilevanza: la chiesa di Riola progettata dall’architetto finlandese Alvar Aalto ed il fiabesco castello Rocchetta Mattei. Si tratta degli ultimi chilometri prevalentemente pianeggianti, nei quali sarà previsto la zona di rifornimento fisso, prima di iniziare la lunga ma pedalabile salita  che porterà al terzo traguardo valido come GPM: il Passo Serra di Zanchetto. Dopo un breve falsopiano, la strada inizia a scendere verso la spettacolare diga del Brasimone. La discesa si interrompe nell’attraversamento del centro storico di Castiglione dei Pepoli, dove sarà collocato il terzo traguardo volante della giornata, esattamente al km 100 di gara. Lasciata Castiglione, la discesa riprende percorrendo la S.P. 325, interrotta solo da alcuni brevi tratti in contropendenza, fin oltre Rioveggio. Quindi alcuni chilometri di pianura fino alle porte di Sasso Marconi, prima di entrare nel vivo della corsa. La salita di Ganzole  potrebbe già provocare una prima selezione, con il traguardo GPM posto dopo 141,4 km di corsa. Da qui una veloce discesa di 3,8 chilometri conduce in località Pian di Macina e immette in un ultimo tratto pianeggiante. Prima di Rastignano, il traguardo volante posto proprio a fianco dell’unità produttiva del rinomato caffè Segafredo fa da introduzione al gran finale. Siamo ormai alle porte di Bologna: via Nazionale Toscana, via Murri, finché a Porta Santo Stefano ci si immette sui Viali di Circonvallazione. A velocità certamente altissima il gruppo oltrepasserà Porta Castiglione, Porta Saragozza, fino a giungere all’arco del Meloncello, dove inizierà la prima scalata della classica salita di San Luca, con primo passaggio sulla linea del traguardo, dopo 162,5 km di corsa. A questo punto, si entra nel circuito di “San Luca-Casaglia” di km 9,300, da percorrere 4 volte; tutto il circuito si snoda su strade ben asfaltate ed in ottimo stato. Anche la discesa, pur essendo ricca di semicurve e con un paio di tornanti, non presenta particolari difficoltà, considerando anche le pendenze non eccessive. Il traguardo, dopo 199,7 km di corsa, è posto in vetta alla quinta ascesa della salita di San Luca.

 

Il Giro dell’Emilia Uomini è una delle gare più vecchie del calendario internazionale: la prima edizione si è disputata nel 1909 e nel corso della propria storia ha quasi sempre avuto nella città di Bologna la sua vetrina principale. Dal 1999 si conclude sul colle di San Luca che ne è diventato il simbolo.

Il Giro dell’Emilia Donne Elite è invece una corsa nata nel 2014 con l’intento di proporre un evento di alto livello al pari della prova maschile, e nel corso delle edizioni precedenti ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per guadagnarsi un posto nel gotha del ciclismo. Come la gara maschile si conclude al culmine della salita di San Luca.


La chiusura delle strade è gestita dalla Prefettura e i tempi di chiusura saranno stabiliti di volta in volta dagli organizzatori e resi noti tramite ordinanza.

 

Informazioni dettagliate del percorso: GsEmilia

 

 
 
Data di pubblicazione: 12-08-2020
Data ultimo aggiornamento: 24-08-2020
 
 
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