I cittadini stranieri in provincia di Bologna

Presentati i dati statistici sull'immigrazione, caratteristiche e tendenze del fenomeno

Gli stranieri residenti in provincia di Bologna al 1° gennaio 2014 risultano lievemente in calo rispetto al 2013: da 114.485 sono passati a 1
13.453, pari all’11,3% della popolazione residente complessiva.


Le donne sono il 52,0% della popolazione straniera, con un'età media di 34 anni.

I minori sono 24.697, ossia il 16,1% del totale dei minori residenti.

 

 
 

I numeri confermano la tendenza alla diminuzione della presenza straniera iniziata nel 2009 e sono in linea con quelli regionali che registrano 536.022 cittadini stranieri residenti all’1.1.2014 in Emilia-Romagna (12,0% dei residenti complessivi), ponendo la regione al primo posto per tasso di incidenza (il dato medio nazionale è dell’8,1%).

 

LA POPOLAZIONE STRANIERA NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
L'Annuario statistico “Cittadini stranieri in provincia di Bologna, caratteristiche e tendenze” realizzato per l'Osservatorio delle Immigrazioni della Provincia di Bologna dalla Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo approfondisce alcuni aspetti del fenomeno migratorio utilizzando i dati, più completi, al 1° gennaio 2013.
A quella data il gruppo nazionale più numeroso nel territorio provinciale è quello rumeno, pari al 18,5% del totale delle presenze straniere. Al secondo posto i 15.308 marocchini (13,4%), al terzo gli 8.196 albanesi (7,2%).
Nel comune di Bologna gli stranieri residenti risultano 56.155, il 14,6% del totale della popolazione residente. In provincia il primato spetta a Crevalcore (16,0% del totale), seguito da Vergato (15,4%), Bazzano (15,3%) e Sant’Agata Bolognese (14,7%).
Considerando il periodo 2002-2012, è sestuplicato il numero di cittadini stranieri che ha acquisito la cittadinanza nella provincia bolognese, passati da 301 a 1.893 casi.


PERCORSI SCOLASTICI E FORMATIVI
Nell’a.s. 2012/2013 in provincia di Bologna le iscrizioni registravano una media del 15% di bambini stranieri: 14,8% del totale nelle Scuole di infanzia; 15,1% del totale nella Scuola primaria; 15,8% del totale nella Scuola secondaria di I grado.
Nella Scuola secondaria di II grado i 3.444 stranieri iscritti rappresentano il 10,4% del totale, in genere preferiscono un indirizzo scolastico professionalizzante: il 43,4% un istituto professionale, il 37,8% un istituto tecnico. Nel sistema di Istruzione e Formazione professionale (IeFP) quasi un terzo degli iscritti ha cittadinanza straniera (32,7%)
Università: dall’anno accademico (a.a.) 2001/2002 all’a.a. 2011/2012, gli stranieri immatricolati sono aumentati del 63,0%, passando da 703 a 1.146 (7,3% del totale, dato superiore a quello nazionale pari al 4,3%). Prevalgono gli albanesi (16,0%), seguiti da cinesi (12,3%), romeni (5,3%) e camerunensi (5,0%).
Fra gli iscritti stranieri, la facoltà con il più alto numero di studenti iscritti stranieri è quella di Economia (19,2%). Seguono Lettere e filosofia (12,3%), Ingegneria e Medicina e chirurgia (entrambe
attestate all’11,7%).


MERCATO DEL LAVORO
Avviamenti, avviati e cessazioni (fonte: SILER/Centri per l'Impiego)
Nel 2013 in provincia di Bologna gli avviamenti (i rapporti di lavoro registrati) sono stati 190.652 di cui 48.709 (25,5% del totale) riguardanti stranieri.
Le persone avviate (cioè interessate dai rapporti di lavoro suddetti) sono state complessivamente 106.124, di cui 31.961 stranieri (30,1%), prevalentemente provenienti dalla Romania (25,9%); seguono i lavoratori del Marocco (9,9%), della Cina (6,9%), del Pakistan (6,4%) e della Moldova (6,2%).
Per gli stranieri è il settore «Famiglie e convivenze» (18,5%), in cui rientrano lavoro domestico e assistenza e cura, a registrare i più numerosi avviamenti. Il settore manifatturiero raccoglie circa l’11% degli avviamenti, sia di italiani che di stranieri. Nell’agricoltura gli stranieri avviati sono l’13,4% contro il 3,7% degli italiani.
Imprenditoria
Al 31 dicembre 2013 il 14,4% delle imprese attive ha un titolare non italiano: sono infatti 6.997 i cittadini stranieri titolari di impresa nella provincia di Bologna, mentre al 31 dicembre 2000 erano meno di 2mila.
Ai primi posti ci sono romeni (14,9% del totale), marocchini (13,3%) e cinesi (11,5%).
Il settore di attività prevalente (34,7%) è quello delle costruzioni; segue il commercio all’ingrosso e al dettaglio (28,8%).

 

CONDIZIONE SOCIALE E SALUTE
Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)
Fra i 17.091 nuclei familiari assegnatari di alloggi ERP in provincia di Bologna al 31 dicembre 2013 il 13,7% registra un titolare del contratto straniero.
Ricoveri ospedalieri
Nel 2013 il 7,7% dei 210.255 ricoveri ospedalieri registrati nella provincia di Bologna ha interessato
un cittadino straniero, dato in linea con i due anni precedenti, ma in progressivo incremento rispetto a tutti i precedenti anni del periodo 2003-2010.
Sportelli sociali
Nel 2013 gli utenti degli sportelli sociali nella provincia sono stati complessivamente 43.744, di cui quasi tre su dieci (29,2%) straniero (erano il 26,6% nel 2011), in prevalenza marocchini (25,8%), romeni (14,6%), albanesi (8,4%) e tunisini (6,0%). Il bisogno maggiormente espresso è di natura economica: riguarda quasi la metà (48,9%) degli utenti, ed è decisamente più accentuato fra gli stranieri (70,0% dei casi) per i quali il secondo bisogno espresso è legato all’abitazione,.

 
 
Data ultimo aggiornamento: 11-11-2014
 
 
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