Giovani, a Pieve di Cento esperienza pilota di "percorso partecipato"

La comunità cittadina coinvolta nel progetto di uno spazio polifunzionale

Uno scorcio della piazza di Pieve di Cento - Archivio Provincia di Bologna
Uno scorcio della piazza di Pieve di Cento - Archivio Provincia di Bologna

Il Comune di Pieve di Cento, in collaborazione con l'Osservatorio delle politiche giovanili per la provincia di Bologna, la "Fondazione A. Pini e Istituto del Buon Pastore Onlus", e con la partecipazione dell'Università di Bologna, ha inaugurato lo scorso 25 settembre un'esperienza pilota nel territorio provinciale, ossia un "percorso partecipato", aperto alla cittadinanza, per la realizzazione di uno spazio di aggregazione giovanile.
L'obiettivo è dar vita a uno spazio polifunzionale, che risponda a bisogni e aspettative non solo dei giovani, nell'ottica di una comunità educante e accogliente, mediante una costruzione partecipata, che coinvolgerà tutti i soggetti del territorio che vorranno prendervi parte.

In particolare si prevede la riqualificazione di un Parco cittadino (parco Mons. Celso Venturi), che già oggi rappresenta un punto di aggregazione giovanile importante sul territorio, attraverso la sistemazione dei campi da basket e da skate, e dell'edificio esistente da adibire a spogliatoi e docce. In programma anche la realizzazione di un piccolo edificio con annessa sala prove, nel quale i ragazzi svolgeranno le loro attività.

Il progetto prevede poi la realizzazione di un "consultorio famigliare" che tenterà di dare risposte ai molteplici dubbi e problemi che gli adulti si trovano ad affrontare con i giovani.


L'idea nasce dalla consapevolezza dell'urgenza di offrire ai giovani un luogo in cui possano incontrarsi e socializzare, praticare sport e coltivare le proprie passioni. Il progetto si propone di lavorare sull'agio, ovvero sulla prevenzione dei problemi prima che essi sfocino in disagio, offrendo al contempo, attraverso la proposta del consultorio familiare, un'ulteriore risposta, assieme a quelle che già il territorio offre, alle criticità dell'età giovanile.

Due le grandi novità del percorso e le ragioni per le quali il progetto è stato selezionato dalla Provincia quale "pilota":

1) il percorso sarà interamente partecipato. Già da diversi mesi l'Amministrazione ha costruito una mappatura dei bisogni e delle opportunità, dopo una lunga fase di ascolto e di confronto con i ragazzi stessi, la scuola, le famiglie e i servizi per minori. E' stato inoltre avviato un tavolo locale delle Politiche giovanili che accompagnerà l'Amministrazione durante tutto il percorso. Il 16 ottobre è previsto un primo incontro, "planning for real", una sorta di gioco di simulazione attraverso il quale si inizierà a progettare insieme ai ragazzi la riqualificazione del Parco. La fase di progettazione si concluderà nei primi mesi del 2011 per poi iniziare i lavori.

2) La realizzazione di un centro di aggregazione non è stata pensata in senso classico e tradizionale. Il progetto infatti prevede che le diverse realtà giovanili del territorio, formali e informali, possano incontrarsi, collaborare e svolgere le proprie attività in sinergia fra loro attraverso il centro, al fine di costituire una vera e propria rete di eventi e di attività che possano aggregare quanti più ragazzi possibili. A Pieve sono attive diverse Associazioni giovanili: da una radio web (www.radionebbia.it) gestita da oltre 25 ragazzi all'Arci, dagli Scout a un'Associazione culturale Flux, da un'Associazione impegnata in progetti sociali ed educativi Ferfilò, ai tanti gruppi musicali presenti che non possono contare su una sala prove. L'idea è appunto quella di mettere in sinergia e in rete queste realtà che spesso operano sul territorio in maniera separata. La promozione di attività e iniziative da realizzare in rete con tutte le altre realtà associative del territorio, non soltanto giovanili, consentirà inoltre di affermare il principio dell'intergenerazionalità, che permette il continuo scambio tra mondo adulto e mondo giovanile.

Il progetto ha già suscitato molte adesioni e apprezzamenti da parte dell'intera cittadinanza.


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Osservatorio delle Politiche giovanili


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Pieve di Cento

 
 
Data ultimo aggiornamento: 01-10-2010
 
 
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