Gender Bender, al via la 16° edizione dedicata ai "Cromocosmi"

Dal 24 ottobre al 3 novembre a Bologna l'arte contemporanea esplora gli universi del corpo

Banner dal sito Gender Bender
 

Danza, teatro, cinema, laboratori, incontri per esplorare gli universi del corpo, delle differenze, del genere e dell’orientamento sessuale: il 24 ottobre si apre a Bologna "Cromocosmi", la 16° edizione di Gender Bender, il grande evento prodotto dal Cassero LGBTI Center, con la direzione artistica di Daniele Del Pozzo. Il tema di questa edizione, l’intreccio tra le differenze di orientamento sessuale, identità di genere, provenienza geografica, etnia, attraversa gran parte dei 112 appuntamenti in programma in 11 giornate su oltre 20 luoghi cittadini. In calendario vi sono 21 prime nazionali, 30 repliche di 13 spettacoli di teatro e danza, 31 titoli cinematografici, 19 incontri e conversazioni, 21 workshop e laboratori, due mostre, con opere, autori e autrici provenienti da Paesi Bassi, Francia, Italia, Danimarca, Irlanda, Australia, Kenya, Corea del Sud, Germania, Belgio, Brasile, USA, Cile, Gran Bretagna, Cina, Argentina, Svizzera, Kosovo e Canada.
Sono sette le sezioni che compongono il festival: danza, teatro, cinema, mostre, incontri, laboratori e party.

Nella sezione Danza si potranno ammirare, tra gli altri, Shailesh Bahoran, talentuoso coreografo, virtuoso dell’hip hop, attivo in Olanda, ma nella cui storia si fondono le etnie dell’India e dell’America Latina; Guilherme Miotto, coreografo brasiliano, residente nei Paesi Bassi, che con Warriors foot rappresenta il calcio giocato dai ragazzi di strada e lo contamina con la danza; e Fernando Belfiore, anche lui brasiliano di casa a Amsterdam, con la sua poetica sul corpo che sperimenta forme e possibilità attraverso l’incontro con diversi elementi.
Per la sezione Teatro andrà in scena Alessandro Berti con il suo "Bugie bianche. Capitolo primo: Black Dick". Fra le tante proposte della sezione Cinema, "Mujer Nomade" il documentario di Martìn Farina sulla vita dell’epistemologa e saggista argentina Esther Díaz e sul suo lavoro filosofico, legato ai parametri della sessualità e del piacere che dominano la cultura patriarcale; il film di Wanuri Kahiu messo al bando in Kenya, dove è stato prodotto e dove l’omosessualità è fuorilegge, mentre dalla Cina arriva in prima nazionale "Adonis" di Scud, uno dei registi più provocatori del cinema asiatico contemporaneo. Infine, dopo la première alla Mostra del Cinema di Venezia, arriva a Gender Bender "Zen Sul Ghiaccio Sottile" della giovane regista Margherita Ferri. Per l’occasione, la regista sarà presente in sala a presentare il suo film.
Nella sezione Incontri da segnalare le presenze di Garrard Conley, autore di "Boy erased – Vite cancellate", straziante memoir su che cosa significhi subire la terapia riparativa, ora diventato un film con Nicole Kidman e Russell Crowe, e di Juno Dawson, persona transgender, giornalista e autrice sia di narrativa che di saggistica, scrive regolarmente su The Guardian, Attitude Magazine, Glamour e collabora con BBC Women’s Hourt, occupandosi di sessualità, identità, letteratura ed educazione, autrice del divertente e dissacrante "Questo libro è gay", un percorso dedicato agli e alle adolescenti con cui prendere coscienza degli stereotipi su identità, ruoli e, comportamenti legati al genere, all’affettività e alla sessualità.  
In programma anche un convegno - Queer visual culture - curato da Fruit Exhibition, con editori internazionali ed esperti di pubblicazioni e di linguaggio visuale queer e di genere.
Sette i laboratori di questa edizione, condotti da artisti nazionali e internazionali: "A way of Life" condotto da Shailesh Bahoran (Paesi Bassi), "Am I what I am because I found myself?" della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro, "Pleasure body" di Giorgia Nardin che celebra i corpi queer, femme, trans, non binari, "Progetto S." di Mario Coccetti, "Warriors Foot" di Guilherme Miotto (Paesi Bassi), "Welcome to the Chaos" di Oona Doherty (Irlanda), "Seeking Unicorns" in Bologna di Chiara Bersani, coreografa dal corpo non conforme, che creerà a Bologna il primo branco di unicorni, attraverso l’incontro dei corpi, dei respiri e delle voci di creature diverse.

Informazioni e programma
Il Cassero LGBTI Center: 051 0957221
www.genderbender.it

 
 
Data di pubblicazione: 16-10-2018
Data ultimo aggiornamento: 18-10-2018
 
 
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscriviti alla newsletter settimanale "Bologna metropolitana" 

 Il tuo indirizzo email viene utilizzato unicamente per permettere l'invio della  newsletter della Città metropolitana di Bologna. Puoi disiscriverti in  qualsiasi momento usando il link incluso in ogni email.  Privacy