Mobilità, sicurezza, sport e servizi. Sono questi gli aspetti innovativi su cui punterà la fusione tra i comuni di Granarolo dell'Emilia e Castenaso che potrebbe portare a un unico Comune da circa 30 mila abitanti e per il quale si voterà con un referendum a inizio ottobre.
I sindaci Daniela Lo Conte e Stefano Sermenghi hanno illustrato nel dettaglio le proposte di opere e servizi per migliorare il territorio:
- Ciclabili, una nuova rete di piste ciclopedonali, collegherà Castenaso e Granarolo dell'Emilia e i vari parchi, e permetterà anche di arrivare a Bologna
- Cittadella dello sport a Castenaso
- Trasporto pubblico, verrà attivato un nuovo servizio per collegare Castenaso e Granarolo dell'Emilia con tre corse al mattino e tre al pomeriggio
- Sicurezza, verrà rafforzato il servizio di polizia municipale con l'assunzione di nuovi agenti
- Istruzione, verrà creato un nuovo istituto di specializzazione tecnica post-diploma all'interno delle ex scuole elementari chiuse da tempo, appena fuori da Granarolo.
- Servizi, le sedi non verranno spostate. Nelle frazioni saranno aperti nuovi sportelli informativi per raggiungere tutti i cittadini
- Tasse e tariffe, verranno rese omogenee, fissandole al livello più basso
- Imprese, sono previste agevolazioni per la riqualificazione dei capannoni
- Scuole, nella fascia d'età dai zero ai sei anni i genitori potranno scegliere la scuola più vicina a casa.
Le amministrazioni di Granarolo dell'Emilia e Castenaso dal 15 maggio hanno inoltre organizzato sei focus group sul territorio per far conoscere e condividere con i cittadini il progetto di Fusione, qui il calendario completo