Chiuse scuole e nidi, sospese manifestazioni ed eventi fino al 1 marzo. Tutte le misure adottate contro il Coronavirus

Istituito numero verde regionale: 800.033033. L'ordinanza ricorda anche le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare (aggiornato a mercoledì 26 febbraio ore 11)


Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e degli asili nido, e sospensione dell'attività didattica delle Università (lezioni, esami, sedute di laurea), di manifestazioni ed eventi (annullata anche la maratona di Bologna prevista per il 1° marzo) e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi.

Sono le misure, che riguardano anche il territorio della città metropolitana di Bologna, adottate dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus e che saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso.

Sono previste nell’ordinanza che viene firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

I contenuti dell’ordinanza
In primo luogo, si prevede la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.

Prevista poi la “chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”

Inoltre, l’Ordinanza prevede la “Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi”. Fanno eccezione le biblioteche.

Sospeso anche “ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero”.

C’è, inoltre, la “Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.

Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”.

L’Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonchè alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua.

Prevista, infine, la sospensione di tutte le procedure concorsuali.

 

La circolare regionale del 24 febbraio chiarisce che NON SONO SOSPESE e quindi si possono svolgere regolarmente le attività che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Possono dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica di vario tipo, come:

  • centri linguistici, centri musicali, scuole guida;
  • impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.);
  • attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, compresi i pubblici esercizi e le mense;
  • attività corsistiche aziendali (se non comportano significative concentrazioni di persone);
  • attività svolte da guide e accompagnatori turistici;
  • gli ordinari mercati settimanali.

 

Possono inoltre svolgersi regolarmente:
- tutte le attività di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili (per esempio i servizi semiresidenziali e i centri diurni);
- le attività ordinarie dei centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovanili, centri anziani, orti urbani, ecc.);
- i servizi per il lavoro erogati in forma individuale, come i colloqui di orientamento.

SONO SOSPESE:
- tutte le manifestazioni e iniziative che comportano l’afflusso di pubblico e che esulano dall’attività ordinaria come eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica;
- manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi con presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina);
- attività di pubblico spettacolo, eventi e manifestazioni promozionali come fiere, mercati straordinari, meeting, convegni, sfilate, ecc.;
- attività di spettacolo come rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, comprese le discoteche e le sale da ballo;
- attività di formazione rivolte a gruppi classe.

 

Merola: "I sindaci non assumano iniziative difformi tra un Comune e l'altro"
"Ho inviato a tutti i sindaci del territorio metropolitano la comunicazione del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia. Ribadisco che in questo momento è necessario attenersi alle indicazioni del Ministro e non assumere iniziative autonome difformi tra un Comune e l’altro. Tutti i sindaci sono tenuti a raccordarsi nelle sedi già attive a livello regionale e metropolitano".

 

L’ordinanza ricorda poi le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

  • Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
  • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

 

Per tutte le informazioni:
www.regione.emilia-romagna.it
http://www.salute.gov.it

 

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Allegati
Documento in formato Adobe Acrobatordinanza n. 1 del 23.2.2020(856 KB), a firma  del Ministero della Salute d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna

Documento in formato Adobe Acrobatdecalogo dell'Istituto superiore di Sanità(1438 KB)

 
 
Data di pubblicazione: 24-02-2020
Data ultimo aggiornamento: 26-02-2020
 
 
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