"Boris Vian", ricordo dell'artista francese a 50 anni dalla sua morte

Concerto il 7 aprile a Bologna

Quartetto Vian
Quartetto Vian
Scrittore, musicista, innovatore e sperimentatore di nuovi linguaggi poetici: la poliedrica figura di Boris Vian, spesso in anticipo sui tempi in cui visse, sarà ricordata a 50 anni dalla sua morte in un progetto a cui partecipa l'assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, insieme all'Arci di Bologna.
Il ricordo dell'intellettuale francese comprende la produzione di un volume con un cd allegato ed un concerto del Quartetto Vian, che si terrà il prossimo 7 aprile, alle 21.30 al Circolo Arci Locomotiv Club (via Sebastiano Serlio 25/2).

Appassionato di musica jazz, Boris Vian imparò a suonare la tromba a 18 anni. Vian riconoscendo il genio di Miles Davis, contribuì a portarlo in Europa. Conosciuto soprattutto per la sua attività letteraria, meno per quella musicale, Vian fu autore di numerose canzoni. Tra queste, la più famosa è Le Déserteur, dal potente respiro pacifista. Scritta durante la guerra francese in Algeria, venne censurata e proposta dalle radio francesi solo nel 1974. 
Boris Vian fu tante cose insieme: scrittore, musicista, innovatore e sperimentatore di nuovi linguaggi poetici. Artista colto e poliedrico, Vian morì la mattina del 23 giugno 1959, colto da infarto, al Cinema Marbeuf, in occasione della proiezione della versione cinematografica del suo controverso romanzo J'irai cracher sur vos tombes.
La Provincia ha scelto di partecipare al progetto di valorizzazione dell'intellettuale sostenendo, già nel corso del 2007, la produzione del cd allegato a Musika&Dollaroni, il libro di Vian pubblicato da Stampa Alternativa. Il cd è stato registrato dal Quartetto Vian al Teatro di Dozza nel corso della rassegna teatrale organizzata dalla Compagnia teatrale della Luna Crescente.
 
 
Data ultimo aggiornamento: 08-04-2009
 
 
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