Comunicato stampa

Impresa Famiglia: oltre 30 le imprese presenti oggi alla Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna al workshop dedicato alla valorizzazione dell'occupazione femminile organizzato da Città metropolitana

 
 

La Città metropolitana di Bologna, prosegue il suo impegno a sostegno delle buone pratiche a favore dell’occupazione femminile,  per la conciliazione vita-lavoro e nel rispetto delle differenze, non solo di genere. Ed è proprio su questi temi che oggi nella sede della Philip Morris Manufacturing&Technology Bologna si sono confrontate durante un intenso workshop oltre trenta imprese del territorio metropolitano.

Obiettivo dell’incontro era quello di  stimolare  una sinergia generativa di azioni positive a livello metropolitano. Proprio per favorire il benessere aziendale, la Città metropolitana sta studiando inoltre un “sistema premiante” per le realtà produttive, che hanno fatto delle politiche di genere un tratto distintivo, e per quelle che decideranno di seguirne le orme. Un sistema che possa da un lato riconoscere l’impegno delle imprese e dall’altro agire da stimolo di diffusione territoriale di azioni concrete dedicate alle donne lavoratrici.

Come emerso dall’incontro, nonostante il nostro territorio abbia delle ottime performance a livello nazionale rispetto all’occupazione femminile, si attesta ancora sotto i livelli dei paesi europei economicamente più forti. Sempre più strategico è quindi garantire alle donne la possibilità di avere figli senza dover rinunciare alla propria occupazione, favorendo contemporaneamente il diritto alla partecipazione al lavoro, il mantenimento di adeguati livelli di produzione e la sostenibilità futura dei sistemi pensionistici.

 

Queste le dichiarazioni di alcuni degli intervenuti alla mattinata di lavoro:

Alberto Vacchi,  Presidente Confindustria Emilia

“Anche noi, che viviamo in un pezzo di Italia, economicamente e fiscalmente virtuosa, abbiamo vuoti da riempire sulla conciliazione vita lavoro, con riferimento all’occupazione femminile. Dunque ben venga accendere i riflettori su questi temi, aprire il dibattito con la politica, chiedere misure concrete e non promesse. Gli imprenditori industriali credo che abbiano preso coscienza di tutto ciò.

 

Simona Robotti, Direttore People & Culture  di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.
“La giornata di oggi è stata un’importante occasione di confronto con le parti sociali del territorio su diversi temi chiave del fare impresa, per la quale ringraziamo la Città Metropolitana di Bologna e tutti gli attori che sono intervenuti. Abbiamo aderito alla Gender Community con convinzione perché le sue prerogative sono assolutamente allineate alla nostra strategia aziendale: la diversità è un valore che per noi oggi è indiscutibile, così come la valorizzazione del lavoro femminile, per cui abbiamo fatto tanto negli ultimi anni. È un tema molto sentito per tutte le affiliate della nostra azienda a livello mondiale, e lo è anche per noi a Bologna dove abbiamo realizzato iniziative come ‘Women in Development’, che ci ha permesso di offrire oltre 300 ore di formazione a oltre 200 persone in circa un anno, e di inserire nei nostri reparti produttivi circa 100 donne che inizialmente non avevano competenze tecniche”

Emma Petitti, Assessore Regione Emilia-Romagna

“La conciliazione tra la vita lavorativa e familiare e la valorizzazione dell’occupazione femminile sono tematiche fondamentali. Se nel 2018 ci troviamo a dibattere su questioni come questa è evidente che scontiamo un ritardo storico. Poi è evidente che non siamo all’anno zero, che diverse cose sono state fatte, a partire da alcuni provvedimenti legislativi e a buone pratiche messe in atto da diverse aziende, ed oggi ne abbiamo più di un esempio. Nella nostra realtà regionale il livello è più avanzato che altrove. Ce lo dicono i dati e gli esempi delle politiche attuate. La Regione Emilia-Romagna si è sempre distinta nel contesto nazionale per una particolare attenzione alle tematiche inerenti la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro. E lo fa ad esempio con un’articolata rete di servizi per la prima infanzia. Con uno stanziamento di oltre 11 milioni di euro l’anno la Regione si impegna per il triennio 2018-2020 a sostenere concretamente gli Enti locali e le loro forme associative nella gestione dei servizi educativi per la prima infanzia fascia di età 0-6. Per il biennio 2018-2019 sono stati stanziati 13 milioni del FSE per garantire una maggiore partecipazione degli alunni ai servizi e alle iniziative estive. Infine, ci tengo a ricordare che siamo la prima Regione in Italia ad avviare la sperimentazione dello “smart working”, il cosiddetto lavoro “agile”, che può avere rilevanti impatti sia sulla produttività sia sul benessere delle persone, favorendo anche l’occupazione femminile”.

 

Virginio Merola, sindaco della Città metropolitana di Bologna

“Oggi occorre considerare un nuovo contesto e nuovi bisogni, tenendo a mente che le grandi imprese sono molto più attrezzate rispetto alle piccole e alle medie, per un problema di risorse e di strategie.

Dunque le buone pratiche adottate da imprese particolarmente sensibili e responsabili o i percorsi da esse intrapresi per la ricerca di strumenti che favoriscano l’equilibrio tra famiglia/vita privata e lavoro devono poter essere volano per altre aziende, in particolare per reti di piccole e medie aziende, in una sinergia generativa di azioni positive a livello metropolitano.

Un coprogettare insieme, pubblico e privato, con azioni centrate sulle esigenze delle persone e che possano essere trasferite, come pratiche di successo, anche alle imprese del territorio metropolitano che ancora, per dimensioni o per minore attenzione, devono intraprendere un percorso di conciliazione vita-lavoro e di valorizzazione del lavoro femminile.

Per questo stiamo studiando, come Città metropolitana, un “sistema premiante” che possa da un lato riconoscerne l’impegno delle aziende piu attive e sensibili e dall’altro agire da stimolo di diffusione territoriale di azioni concrete, nel solco del progetto “Laboratori territoriali per la promozione della responsabilità sociale d’impresa nell’area metropolitana di Bologna”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna con riferimento ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile. “

Le realtà che hanno partecipato al workshop:

Philip Morris Manufacturing & Technology, Confindustria Emilia, Coesia, Unipol, Marposs, Camst, Marchesini Group, Università di Bologna, Crif, Work Wide Women, Carpigiani, Ducati, Faac, Decathlon, CNA Bologna, Carisbo-Gruppo Intesa Sanpaolo, IMA, Quadrica, Bonfiglioli Group, HERAtech, MAW Men at Work, Open Group, Gima TT, AUSL Bologna, CGIL Bologna, Lepida, Società Dolce, Irecoop, DVP Vacuum Technology, Cadiai, Autostazione Bologna, Confcooperative Bologna, Asppi, Antreem.

 

In allegato foto e programma della giornata

 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 25-05-2018