Granarolo, apre "Vitalìa Bottega Solidale", ottavo emporio solidale della rete metropolitana

 

Si chiama "Vitalìa Bottega Solidale" e ha sede al Borgo Servizi (via San Donato 74/5), nei locali dove sono collocate le associazioni. È il nuovo emporio solidale di Granarolo dell’Emilia, inaugurato sabato 14 maggio alla presenza del Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna.

L’emporio solidale si va ad aggiungere ai 7 già presenti nel bolognese, tra Bologna, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Minerbio e Imola, che si sono uniti creando una rete metropolitana per sostenere concretamente persone e famiglie in difficoltà e metterle nella condizione di riconquistare la propria autonomia.

Potranno accedere al servizio di distribuzione dei generi alimentari singole persone e nuclei familiari di Granarolo presentando apposita domanda e dopo un colloquio e la condivisione di un progetto con il Servizio Sociale dell’Unione. Tra i requisiti richiesti, la presentazione di attestazione Isee ordinario e/o corrente inferiore a 9.360 euro. 

A coloro che partecipano al progetto verrà fornita una tessera a punti che consentirà di fare la spesa presso Vitalìa, potendo così reperire a titolo gratuito beni di consumo di prima necessità. La filiera della solidarietà verrà alimentata anzitutto dai prodotti donati dalla Fondazione Banco Alimentare di Imola, quindi dalle raccolte presso i punti vendita della Grande Distribuzione del territorio, dai conferimenti provenienti dalle singole attività produttive, nonché dai cittadini.

La Bottega Solidale di Granarolo, aperta tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 ma con orari pronti ad adattarsi alle esigenze che si presenteranno dopo l’avvio dell’attività, sarà gestita dall’associazione Vitalìa, che conta già circa 50 tra soci e volontari.

“Vitalìa è una parola che nel latino medievale significava ‘deposito di viveri’ e ad essa abbiamo associato la parola ‘Bottega’ per dare il senso di un luogo di socialità diffusa – spiega il Presidente dell’associazione Vitalìa, Francesco Melfi -. In bottega, infatti, non solo si veniva a fare compere, ma si ascoltavano anche le storie di chi ci entrava e così lo scambio di informazioni contribuiva a consolidare il legame tra le persone. L'idea è che chi entrerà da noi potrà, oltre a fare la spesa, anche condividere la sua storia con i volontari che si faranno così promotori in prima persona delle esigenze raccolte, diventando ‘antenne’ sul territorio capaci di raccogliere, con discrezione, allarmi e richieste che altrimenti sarebbero rimasti inespressi”.

“Diventa finalmente operativo l’emporio solidale, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, frutto di un percorso partecipato condiviso con il nostro tessuto associativo – spiega il sindaco di Granarolo dell’Emilia, Alessandro Ricci. Il team dei servizi, considerata l’eccezionalità della situazione causata dalla crisi pandemica, si è reso conto che non era possibile gestire l’emergenza di tante famiglie scivolate improvvisamente in uno stato di bisogno con le consuete modalità, ma era importante innovare e restituire dignità all’atto naturale di scegliere in autonomia i generi di consumo necessari a sé e al proprio nucleo familiare. Il Comune ha messo a disposizione il locale, si fa carico delle spese per le utenze e supporterà costantemente l’emporio”.

“Il progetto ha preso forma durante il primo lockdown, quando cittadini e volontari, sia di Caritas che di altre associazioni, si sono ritrovati per distribuire casa per casa i generi alimentari - racconta Giuliana Bertagnoni vicesindaco, assessora sanità e servizi sociali. Lì è nata l'idea, sostenuta da subito dall’Amministrazione comunale, di rendere stabile quella prima forma di collaborazione, che si è poi concretizzata dando vita a un ‘gruppo progetto’ per la realizzazione della ‘Bottega’ e comprendente il centro sociale Il Roseto, l’associazione Campus Adriani, la Parrocchia di Quarto/Caritas e Granarolo Civica. Successivamente, per coordinare le varie attività, è stata appunto costituita Vitalìa che, assieme alle altre associazioni, ha sottoscritto formalmente col Comune di Granarolo un Patto di Collaborazione per gestire lo spazio di distribuzione. Importanti anche, prima dell’avvio, la consulenza e la formazione fornite da Volabo, il Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna”.

“La porta è aperta a tutte le Associazioni che volessero aggregarsi – sottolinea il presidente Melfi -. La vera forza di Vitalìa è infatti costituita proprio dai nostri concittadini, che l’arricchiranno con il loro prezioso bagaglio di sensibilità, valori, abilità e conoscenze”.

All’inaugurazione hanno preso parte, oltre all’Arcivescovo Matteo Zuppi, il consigliere regionale Giuseppe Paruolo ed Erika Ferranti, Presidente del Comitato di Distretto Pianura Est.


Chiunque voglia diventare volontario di Vitalìa può telefonare al 349/4638610 o mandare una mail a vitaliaodv@gmail.com chiedendo un incontro conoscitivo. Al suo interno ci sono vari ambiti in cui mettersi a servizio: accoglienza e accompagnamento durante la spesa, magazzino, approvvigionamenti, autisti, organizzazione di eventi…

 

Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Granarolo
e-mail: redazione.web@comune.granarolo-dellemilia.bo.it

 

Data di pubblicazione: 16-05-2022