Pianoro, nuova viabilità per il Nodo di Rastignano

 

I lavori del primo lotto del Nodo di Rastignano sono in fase di completamento. Il Comune di Pianoro, sin dal 2009, ha evidenziato agli Enti coinvolti come la soluzione ai problemi di viabilità di Rastignano si sarebbero risolti solo dopo la realizzazione dei lavori del secondo lotto con il collegamento con la fondovalle Savena, e che l’apertura della bretella di Madre Teresa di Calcutta avrebbe creato un flusso di traffico all’interno del quartiere di Valle Verde insopportabile per la viabilità residenziale e pericolosa per gli utenti, soprattutto per i bambini della scuola primaria Rita Levi Montalcini di via Marzabotto.

Già ai tempi di costruzione della rotatoria nei pressi del ponte delle Oche si decise di vietare l’ingresso verso il sottopasso di via Marzabotto, proprio per evitare aumenti di traffico in prossimità della scuola.

Grazie alle sollecitazioni del Comune di Pianoro si è ottenuto l’istituzione di un Tavolo Tecnico Regionale nel quale sono stati coinvolti i tecnici della viabilità della Regione, della Città Metropolitana, dei Comuni di Pianoro, San Lazzaro di Savena e Bologna, oltre a RFI, committente per i lavori del primo lotto del Nodo.

Al Comune di Pianoro va dato anche il merito di essere riuscito ad impegnare Regione e RFI per ottenere i finanziamenti necessari a incaricare TPS Group, una società specializzata in strumenti e soluzioni per la pianificazione della mobilità, con molteplici esperienze in tutta Italia.

Le verifiche effettuate da TPS hanno prodotto scenari analizzati dal tavolo tecnico, il quale si era posto obiettivi di mitigazione del traffico, concentrati soprattutto sulla sicurezza degli utenti della strada con particolare attenzione ai pedoni, alla difesa del plesso scolastico di via Marzabotto, alla gestione delle aziende coinvolte, agli abitanti del quartiere.

Lo scenario individuato dal tavolo tecnico si caratterizza per la scelta di avere introdotto il senso unico in direzione Nord (cioè nella direzione da Pianoro verso Bologna) sul ramo di collegamento fra via Madre Teresa di Calcutta e la rotatoria di nuova realizzazione su cui si attesta il 1° lotto del Nodo di Rastignano di prossima apertura.

Questa implica, coerentemente, che l’intero 1° lotto del Nodo potrà essere percorso solo in direzione Nord.

I punti di forza di questo scenario sono legati al raggiungimento di un compromesso equilibrato fra l’esigenza di sgravare in parte il traffico che grava su via Costa (attuale SP65) e quella, contrapposta, di contenere entro limiti accettabili il disturbo provocato lungo l’itinerario di via Valle Verde – via Buozzi – Via Madre Teresa di Calcutta dal nuovo traffico veicolare generato dall’apertura della variante.

Lo scenario adottato consente infatti di limitare il traffico su tale itinerario a circa 530 veicoli/h nell’ora di punta della mattina contro i circa 800 veicoli/h che si registrerebbero in entrambe le fasce orarie aprendo la variante in entrambe le direzioni.

Anche nella zona adiacente il polo scolastico lo scenario adottato porta dei miglioramenti rispetto alla situazione che si registrerebbe aprendo la variante senza mitigazioni, che vedrebbe un incremento di veicoli rispetto allo stato attuale del +45% nella mattina e del +39% nel pomeriggio (incrementi riferiti alla somma dei flussi sulla viabilità di fronte e sul retro della scuola). 

Gli interventi previsti nello scenario adottato, ed in particolare l’inversione del senso unico su Via Marzabotto intorno all’Istituto Comprensivo e l’istituzione del senso unico sul tratto di via Marzabotto tra via del Cappello e l’Istituto, riducono tali flussi riportandoli a valori inferiori a quelli dello stato attuale (-50% nell’ora di punta del mattino e -30% nell’ora di punta del pomeriggio). 

Essendo una viabilità provvisoria e limitata alla fine del completamento del nodo, oggi previsto per metà 2025 abbiamo chiesto che lo studio non prevedesse opere consistenti ma minimi interventi.

Tutto questo è stato discusso anche in alcune Commissioni Consiliari convocate dal Presidente Filippo Maria Zaniboni con la presenza dei tecnici e la rappresentanza del Consiglio Comunale, minoranze comprese, senza che siano emerse criticità sostanziali.

Sempre in Sala Consiglio con la presenza di tecnici abbiamo esaminato la prima proposta fattaci dal Comitato civico di Rastignano, poi successivamente è arrivata a protocollo una seconda proposta diversa dalla precedente, che è stata esaminata in un incontro in videoconferenza.

Le proposte effettuate dal Comitato di Rastignano, che come ogni contributo della cittadinanza meritano un plauso e la seria e coinvolta verifica, mancano ovviamente di dati di previsione che possono essere ottenuti solo grazie agli strumenti informatici in possesso degli studi tecnici specializzati e si basano sulle sensazioni dei cittadini abitanti a Rastignano.

La viabilità proposta introdurrebbe una linea di confine, al fine di consentire l’ingresso solo a una serie di cittadini (gli abitanti di Rastignano) e superare, per questi cittadini, i divieti creati dai sensi unici presenti nel progetto di TPS.

Questa soluzione evidenzia da subito alcune criticità che contrastano con i principi sui quali si è costruito il progetto: aumenta il traffico attorno alla scuola primaria di via Marzabotto e crea un diritto che non è riconosciuto se non per le zone a traffico limitato.

Le zone a traffico limitato, e le autorizzazioni alle deroghe, sono utilizzate per i cittadini che abitano all’interno di un’area (cosa che non succede a Rastignano) e che con i divieti non riescono a raggiungere la propria abitazione, situazione che non esiste nelle modifiche al traffico di Rastignano, come molto chiaramente ha spiegato il Comandante del Corpo di Polizia Locale.

Viceversa, a fronte di alcuni inevitabili disagi, questa soluzione crea diverse soluzioni che dovrebbero migliorare il traffico:

  • gli abitanti della zona di Piazza Piccinini avranno il vantaggio enorme di un traffico solo residenziale contro il disagio, rispetto ad oggi, di raggiungere la zona di Montecalvo passando dalla rotatoria del ponte delle Oche;
  • gli abitanti di via Valle Verde e strade limitrofe potranno dirigersi verso Pianoro come prima mentre avranno il grandissimo vantaggio di dirigersi verso Bologna tramite la nuova viabilità senza passare dal semaforo di Rastignano e dal ponte di San Ruffillo. Di contro avranno il disagio, per chi accompagnerà i bimbi a scuola o si recherà presso le strutture di Piazza Piccinini e deve fare ritorno verso Bologna, di dover utilizzare la rotatoria del Ponte delle Oche.
  • per chi attraversa Rastignano sulla Futa verso Bologna, vi sarà un primo tratto, ponte Ochesemaforo Rastignano, con un leggero aumento delle auto provenienti da Piazza Piccinini, ma ci sarà la possibilità di scegliere se voltare a destra al semaforo di Rastignano e raggiungere la nuova viabilità, o proseguire dritto verso il ponte di San Ruffillo con un traffico, in questo tratto, estremamente ridotto e più scorrevole;
  • gli abitanti della zona Trappolone avranno l’enorme vantaggio di potersi recare a Bologna attraverso la nuova viabilità, senza passare dal semaforo di Rastignano e senza passare sul ponte di San Ruffillo, mentre il ritorno a casa, la sera non subirà modifiche rispetto ad oggi.
  • la viabilità interna di Valle Verde rimarrà vietata ai mezzi pesanti, con l’esclusione degli accedenti alle aziende esistenti.

Le verifiche alle simulazioni previste debbono ovviamente essere compiute sul campo e l’Amministrazione è pronta ad effettuare delle modifiche che possano garantire migliore scorrevolezza, se necessario, sempre rivolta ad ottenere il miglior compromesso tra gli inevitabili disagi e il benessere di TUTTI i cittadini.

 

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Fonte: Segreteria del Sindaco Comune di Pianoro
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Data di pubblicazione: 20-07-2020