"La scuola deve essere un percorso, insegnare l’impegno, il traguardo deve essere il frutto di tutto ciò e non l’obiettivo primario. Anticipare una probabile promozione “politica” oggi, nel mese di Aprile, disincentiverà molti studenti, i quali non avranno più lo sprone necessario per mantenere alto l’impegno e proseguire con motivazione il corso di studi. Ritengo poi che la valutazione dovrebbe essere fatta dai docenti e che anche in questo caso la politica non può sostituirsi agli “addetti ai lavori”. Volersi sostituire al giudizio di chi la scuola la vive, di chi si è adoperato in queste settimane per garantire lezioni “a distanza” è un modo per delegittimare il ruolo e l’impegno degli insegnanti.
Abbiamo evitato di fare ulteriore polemica in queste settimane, ma le dichiarazioni del Ministro Azzolina non possono passare inosservate, affinché la bozza di quel decreto venga davvero ripensata ascoltando anche il corpo docenti. Siano valutati gli studenti sulla base del programma che realmente sarà stato svolto e si agisca di conseguenza, pensando magari ad un rientro anticipato, a programmi ponte dalla quinta elementare alla prima media, dando la possibilità di svolgere gli esami di terza media con un programma svolto.
Chiedo al Sindaco metropolitano Virginio Merola di farsi parte attiva, in quanto la Città metropolitana svolge funzioni di coordinamento e di programmazione territoriale dell'offerta formativa ed educativa e di organizzazione della rete scolastica, anche in raccordo con i Comuni e con gli altri soggetti che agiscono sul territorio. Ricordo che le politiche metropolitane per l'istruzione e la formazione professionale mirano a garantire il diritto allo studio e il successo scolastico e formativo, l'inserimento lavorativo, la qualificazione dell'occupazione e lo sviluppo del territorio, in una prospettiva di pari opportunità e di apprendimento per tutto l'arco della vita e quindi, se il Ministro Azzolina non ne è consapevole, sarà bene che il Sindaco della Città che detiene l’Università più antica d’Italia glielo ricordi a gran voce."
Così afferma la Consigliera metropolitana Marta Evangelisti