Comunicato stampa

"Con riferimento alla previsione di un nuovo polo logistico in località Crespellano nel comune di Valsamoggia, a seguito di interrogazione presentata al consiglio metropolitano, si è avuta conferma che tale progettualità non è prevista nè nel Ptm (Piano Territoriale Metropolitano), nè nel Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e che quindi l'eventuale iter approvativo richiederebbe un’apposita variante alla pianificazione metropolitana e la verifica di sostenibilità ambientale e territoriale.
Ciò che sorprende sono i tempi: a seguito di accesso agli atti si è potuto appurare che a metà maggio 2021, quando fu approvato il Ptm, erano già state svolte ben tre conferenze dei servizi (giugno 2020, gennaio 2021 ed inizio maggio 2021) sul tema, eppure nello strumento che disegna gli scenari di sviluppo della Città metropolitana di Bologna non vi è una parola sull'ipotesi di un nuovo polo a Crespellano. Tale polo risulta aggiuntivo rispetto alla - invece prevista - localizzazione delle funzioni di logistica industriale in quattro ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale ("Martignone" tra Anzola e Valsamoggia, "San Carlo" tra Castel San Pietro e Castel Guelfo, "Imola" ed "Altedo" tra Malalbergo, Bentivoglio e San Pietro in Casale) che il Ptm individua quali Hub metropolitani valutati idonei a rispondere alle future domande di insediamento. Strano che nel momento in cui si approvava il Ptm e si individuavano questi quattro nodi primari del sistema produttivo metropolitano non si sia minimamente citato il progetto su Crespellano, nonostante lo stesso attenesse ad un accordo di programma in variante datato aprile 2020 ed oggetto delle tre conferenze dei servizi citate. A questo punto è interessante conoscere se vi sono altre progettualità non note: a tal fine si presenterà ulteriore accesso agli atti".
Diego Baccilieri, capogruppo di "Uniti per l'Alternativa"