Comunicato stampa

Evangelisti: "Merola chiarisca sulle unioni dei comuni, è a favore o contro, come la sua Assessora?"

 

“È vero che la politica agostana è sempre un po’ bizzarra, ma occorre non esagerare. Accade infatti che senza nessuna motivazione, almeno apparente, la vice Sindaca del Comune di Alto Reno Terme e Assessora del Comune di Bologna, Elena Gaggioli, critichi lo stato di crisi delle Unioni di Comuni - in particolare quella dell’Appennino bolognese - rivendicando con forza la scelta della sua amministrazione - sempre a targa PD - di non farne parte.

Vero infatti che il Sindaco di quella Amministrazione, beneficiando dell’aumento del numero degli abitanti in forza della avvenuta fusione, ha preferito sciogliere la preesistente Unione costituita con Lizzano e Camugnano e starsene fuori dai giochi anche da quella dell’Appennino bolognese, così aderendo soltanto alla gestione delle funzioni obbligatorie per legge.

Personalmente come capo gruppo di una delle opposizioni nulla ho da eccepire in merito alla scelta del Sindaco in riferimento alla Unione bolognese, in quanto in veste di suo vice sindaco, nell’ex Comune di Granaglione, sottoscrissi il ricorso al Tar per impugnare le legge regionale di riordino territoriale: no alle fusioni, no alle Unioni e lì, io sono rimasta.

Vorrei sapere invece se la posizione di Merola, Sindaco di Bologna, Sindaco metropolitano e rappresentante di spicco del PD bolognese e non solo, è cambiata, in relazione a quanto affermato dalla sua Assessora.
Vuole il caso infatti che la vice di Alto Reno Terme, sia entrata di recente in giunta nel Comune di Bologna, con il ruolo non secondario di Assessore esterno.
Orbene, se il Sindaco di Bologna nonché della ex Provincia, aderisce al progetto “Metropoli strategiche”, con cui promuove la federazione di comuni che la città metropolitana rappresenta ed in cui le unioni hanno appunto rilevanza strategica - tanto da essere oggetto di apposito studio - e con comunicato stampa del 25 Ottobre “Un tour nelle Unioni per formare gli 850 amministratori dei Comuni della città metropolitana” proprio Merola affermava: "Rafforziamo l'Ufficio di Presidenza dei sindaci, i Comuni che rimangono fuori dalle Unioni esclusi dalla governance", quali sono oggi le mutate condizioni, in forza delle quali legittima ed approva le affermazioni della neo nominata assessora in quota PD?
Cioè, a Bologna si deve stare in Unione e ad Alto Reno Terme si può affermare l’esatto contrario, facendone oggetto di post pubblico e prendendo le distanze da tutti gli altri Sindaci - in netta maggioranza PD - che invece, anche ubbidendo a Merola ed al loro partito, sostenitore della legge istitutrice, ne fanno invece parte?

Il tema del riordino istituzionale e territoriale è uno dei più seri e va affrontato con competenza e coerenza, proprio per evitare anche i disastri che la Assessora ha ben delineato.
Al Sindaco Merola però, chiedo chiarezza: le Unioni funzionano ed i sindaci, soprattutto quelli PD debbono aderirvi oppure, come sostengo io e, paradossalmente la neo nominata assessora bolognese, non permettono una corretta, proficua ed efficace gestione dei territori?
Una risposta sarebbe gradita, per rispetto dei cittadini, tutti, bolognesi e della Provincia”

Lo dichiara:
Marta Evangelisti Consigliera Città metropolitana Gruppo Uniti per l’Alternativa e Consigliera del Comune di Alto Reno Terme


Data ultimo aggiornamento: 12-08-2020