Comunicato stampa

Dichiarazione consigliera Seta su avvio delle attività del Tavolo per la sicurezza sui luoghi di lavoro

 

“Dai primi aggiornamenti ricevuti ieri nella Commissione presso la Città metropolitana di Bologna sull'avvio delle attività del Tavolo per la sicurezza sui luoghi di lavoro in ottica della fase 2, con conseguente graduale riapertura delle attività, si evidenziano alcune criticità prive però di quella risposta che mi sarei aspettata di ricevere in tale sede e visti i partner della fase di studio.

Il trasporto pubblico è senza dubbio il tema più spinoso perché vede convergere in ore prestabilite un alto numero di utenti accomunati dalla necessità di usufruire del servizio in un indicato lasso di tempo, provocando un assembramento non facilmente controllabile, anche e soprattutto per assenza di risorse, anche umane, in merito, sui mezzi di trasporto, siano essi treni o autobus.

La risposta del Consigliere delegato Monesi non voglio nemmeno prenderla in considerazione, perché non si può proporre alla cittadinanza, soprattutto a quella parte che percorre molti chilometri per recarsi al lavoro, la sottoscrizione di accordi per noleggio o acquisto a prezzi calmierati di biciclette o monopattini, percorrendo un'ottica green che non può e non deve essere la risposta a questa fase data da un Ente pubblico.

Non si può pensare nemmeno che la risposta alle necessarie distanze sociali sui treni sia limitare il numero dei vagoni perché il risultato non è ovvio solo a chi non ha mai visto un treno di pendolari.

Queste analisi credo siano il punto di partenza necessario alla proposta di riapertura perché devono garantire che i dati epidemiologici continuino a scendere e non abbiano una nuova impennata per scelte inapplicabili e puramente teoriche.

Invito il Sindaco Metropolitano a portare avanti la proposta di apertura del centro storico ai mezzi privati, unico modo di applicare davvero la distanza sociale.

Ma sopra a tutta questa dissertazione sta un tema socio economico. Perché la Città metropolitana, organo deputato al governo del territorio vasto, non ha posto un forte accento, all'interno di questo lavoro preparatorio, alla promozione dello Smart Working, alla raccomandazione, ove possibile, del forte mantenimento di questa tipologia che andrebbe ad alleggerire il tema trasporti, affidamento bambini, contagio.
Questo, a mio avviso, doveva essere l'introduzione ad ogni tema.

Mi faccio però una domanda: il Governatore Bonaccini si dichiarava pronto alla riapertura già dal 27 aprile. Come pensava di fare se ancora naviga in alto mare sui temi essenziali?”

Erika Seta
Capogruppo "Uniti per l'alternativa" Città metropolitana di Bologna


Data ultimo aggiornamento: 23-04-2020