Fa semplicemente sorridere, e a tratti appare ridicola, la risposta del capogruppo PD Persiano in Città metropolitana che, nel tentativo di giustificare l’immobilità del suo partito dal 2016 ad oggi sul tema della Bretella Reno-Setta, rimedia di fatto un’altra figuraccia. È chiaro ed evidente che servono i soldi, nessuno lo ha mai negato, ma chi avrebbe dovuto muoversi in questo tempo, se non il partito di maggioranza, dopo aver accolto il mio emendamento? In questi anni ho raccolto firme, fatto colloqui con i tecnici, depositato interrogazioni, sono stata ricevuta da Bonaccini il 22 ottobre, l’ho invitato insieme a Merola a confrontarsi sul tema in Città metropolitana. E in tutto questo tempo cosa ha fatto il capogruppo Pd? Forse Persiano non ha ben chiaro il ruolo attivo che spetta a chi governa, oppure semplicemente non è abituato a governare. Fatto sta che la campagna elettorale è un problema suo, la visibilità la chiedono invece i 13.000 cittadini che da oltre 10 anni aspettano la messa in cantiere dell’opera. Se questo è il modo di prendere in considerazione e mettere al centro le esigenze della Montagna, ne prendiamo atto. E sono certa ne prenderanno atto anche gli elettori.
Marta Evangelisti
Gruppo Uniti per l'Alternativa