Comunicato stampa

Caso Moroder: quando la politica perde opportunità di miglioramento!

 

Durante l’udienza conoscitiva in comune a Bologna, l’ing. Moroder, ex-amministratore unico di SRM, ci ha raccontato il contesto nel quale si è visto costretto suo malgrado ad abbandonare il suo incarico all’agenzia Reti e Mobilità.

Da ingerenze su decisioni importanti come l’eventuale proroga della gara di assegnazione di tutti i servizi bus urbani ed extra-urbani prevista per il 2020, a modifiche al testo del PUMS inserite a sua insaputa, il quadro che ne emerge è quella di una brava persona, umile e preparata che deve soccombere a meccanismi politici ed economici diretti da persone che probabilmente proprio tanto “brave” non sembrano essere.

Al di là dell’oggettività o meno delle affermazioni riguardanti un costo eccessivo per il trasporto pubblico bolognese e delle reazioni scomposte di TPER che invece di venire a riferire in commissione come sarebbe tenuta a fare preferisce diffidare Moroder tramite i suoi avvocati, quello che fa rabbia è prendere atto che il nostro territorio ha perso un’opportunità importante di miglioramento di un servizio pubblico essenziale come quello della mobilità impedendo a persone qualificate, trasparenti e appassionate come l’ing. Moroder di esprimere al meglio il proprio impegno. Questo contribuisce ulteriormente a rendere problematica la realizzazione di un piano urbano della mobilità sostenibile che, pur avendo degli obiettivi importanti e condivisibili per migliorare il benessere della comunità, ad oggi non presenta la minima sostenibilità finanziaria e pertanto rischia di rimanere come tante altre cose un bell’esercizio di propaganda elettorale ma nulla più.

Ritengo che in tali udienze conoscitive, che rappresentano uno strumento di controllo e garanzia e quindi un mezzo con il quale si rende concreto un importante principio democratico sancito da regolamenti comunali ma soprattutto dalla nostra Costituzione, aziende controllate dal pubblico non possano permettersi di sottrarsi ad una richiesta di verifica da parte di chi rappresenta migliaia di cittadini che sono i loro reali datori di lavoro. Pertanto sarà opportuno richiedere che vengano a riferire in Città metropolitana in modo da confrontarsi in modo chiaro e costruttivo nella speranza che possano emergere azioni di miglioramento dello stato dell’arte del trasporto pubblico a beneficio di tutti i cittadini.

Paolo Rainone
Consigliere metropolitano Bologna M5S



 


Data ultimo aggiornamento: 11-02-2019