Il Consiglio metropolitano ha approvato nella seduta di ieri con 12 voti favorevoli (Pd-Sinistra per i beni comuni) e 4 astenuti (Rete civica, Uniti per l’alternativa e Movimento 5 stelle) il Rendiconto di gestione per il 2014 dell’Istituzione Villa Smeraldi - Museo della civiltà contadina.
Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014 è di 123.458,24 euro, di cui 83.276,25 euro vincolati e 40.181,99 euro di avanzo disponibile; l'avanzo di competenza dell’anno 2014 è di 19.246,81. Sotto l'aspetto economico patrimoniale, il bilancio dell’esercizio 2014 si chiude con un utile pari a 5.135 euro.
Dalla documentazione tecnica ed economica illustrata in aula dal consigliere metropolitano con delega alla Cultura Lorenzo Cipriani è emersa piena coerenza nei progetti realizzati e degli interventi condotti con le finalità dell’Istituzione medesima.
Tra le attività evidenziate nel Programma delle attività per il 2014, oltre alla didattica, molti progetti speciali, tra cui “Memoria digitale – Cerca nel cassetto e condividi sul web”, una banca dati sulla memoria della vita e del lavoro contadino nella pianura bolognese. Sono stati fatti ‘uscire dai cassetti’ i ricordi di famiglia per condividerli sul web dal pubblico attivo nei social network.
E’ stata inoltre prodotta la prima guida tascabile cartacea del Museo che narra le storie di vita delle nostre campagne tra il 1750 e il 1950 conducendo il lettore attraverso le nove sezioni dell’esposizione permanente, nel parco e nel Pomario di Villa Smeraldi.
A metà anno è stato realizzato e messo on line il sito istituzionale totalmente rivisto e arricchito dei social network facebook e pinterest.
E’ stato predisposto il progetto per una campagna di crowdfunding, di sostegno del Pomario, il frutteto di Villa Smeraldi, unico impianto su basi scientifiche aperto a tutti, di antiche e rare piante da frutto della campagna bolognese ed emiliana.
L’Istituzione ha partecipato come previsto ad alcuni progetti approvati nel Piano Strategico metropolitano, sia quello relativo al modello di governance “Distretti culturali” e sia quello “Per un sistema Museale metropolitano”, condiviso particolarmente con la Pianura Est.
Sono stati inoltre realizzati varie collaborazioni con l’Associazione STADURA e con i Comuni che partecipano all’Istituzione, in particolare per le iniziative culturali condivise con Bentivoglio e con Castel Maggiore ma anche con gli altri comuni della Pianura est e con l’associazione “Orizzonti di Pianura – Turismo, Cultura ed Enogastronomia tra Bologna e Ferrara”.
Per la Didattica, una delle attività prioritarie dell’Istituzione, sono stati realizzati 255 incontri e laboratori che comprende anche il “Museo da asporto”, sulle tematiche strutturate per le scuole dell’infanzia, per le scuole primarie come “Dal grano al pane”, “Lezioni di apicoltura” e “La frutta si conosce mangiandola”, via via declinate per le scuole secondarie di ogni ordine e grado.