Comunicato stampa

Vandelli, il ricordo di Merola in Consiglio metropolitano. La Città metropolitana gli dedicherà il cortile interno di Palazzo Malvezzi

 
 

Il Consiglio metropolitano di questo pomeriggio si è aperto con un minuto di raccoglimento in memoria di Luciano Vandelli, scomparso nei giorni scorsi.

Il sindaco metropolitano Virginio Merola ha ricordato Vandelli con questo intervento:

“Il professor Luciano Vandelli ci ha lasciato. Domani dalle 9 alle 11 sarà possibile rendergli l’ultimo omaggio presso la Camera ardente nella Cappella dell’Archiginnasio. Voglio ricordarlo qui per rendere onore alla vita di un amministratore pubblico già Vicepresidente dell’allora Provincia di Bologna e per sottolineare i suoi meriti sia di amministratore pubblico che di insigne professore di diritto amministrativo. Con lui la scuola di diritto amministrativo della Università di Bologna ha acquisito reputazione e fama internazionale e grazie anche a lui che si è formata una nuova generazione di studiosi, che ha saputo unire alla ricerca, allo studio e all’insegnamento, la capacità di tradurre in norme e provvedimenti istituzionali le innovazioni necessarie.

Gli dobbiamo molto per la legge 142 che ha rifondato le autonomie locali, così come per le ipotesi fattive che hanno poi finalmente portato alla nascita delle Città metropolitane. Tutti noi, io in particolare, abbiamo imparato molto da lui, soprattutto ci ha trasmesso una passione per l’amministrazione come porta stretta dove far passare i cambiamenti necessari a migliorare la vita istituzionale e quindi il governo della cosa pubblica.

Era rigoroso nell’analisi e creativo nelle soluzioni. Amava la convivialità con gli amici ed era un appassionato di fumetti, che disegnava ancora pur avendo rinunciato per il diritto a farne una professione.

Ha vissuto intensamente fino alla fine: pochi giorni fa ci siamo salutati ripromettendoci una partita a scacchi rinviata da troppo tempo.

Ha avuto molto dalla vita e molto ha dato. Credeva soprattutto nell’amicizia.
Sono fortunato ad essergli amico.
Si circondava di tante cose da collezionare, a cominciare dai soldatini e dei ritagli di giornale, ma non era attaccato alle cose, solo ai suoi effetti.
Lo ricordo così, a tutti noi, spesso avvezzi a sprecare il tempo in prolungate riunioni, con una massima di Seneca: “Nessuna cosa ci appartiene, l’unica cosa che abbiamo è il tempo”.
Facciamone buon uso, seguendo il suo esempio”.

 Il sindaco Merola ha inoltre deciso di intitolare a Vandelli il cortile interno di Palazzo Malvezzi quando – nei prossimi mesi – saranno conclusi i lavori di riqualificazione che stanno interessando il cortile stesso.

Immagine in formato Jpeg Immagine in formato Jpeg Immagini di archivio di Vandelli nella sala del Consiglio di Palazzo Malvezzi(316 KB)(1572 KB)



 

 

 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 25-07-2019