Il Consiglio metropolitano ha approvato oggi pomeriggio all'unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere Marco Monesi, in cui l'Assemblea di Palazzo Malvezzi “esprime il proprio orientamento in ordine al ruolo della Città metropolitana” e chiede alla Regione che nella discussione della legge di riordino istituzionale si tenga conto delle proposte di emendamenti inviate a Giunta e Assemblea legislativa in seguito agli “Stati generali” del 6 luglio scorso.
Di seguito il testo integrale dell'ordine del giorno:
Premesso che:
il 6 luglio scorso, su iniziativa di questo stesso Consiglio si sono tenuti presso la Città metropolitana di Bologna gli “Stati generali della Città metropolitana - analisi, dibattito e proposte al legislatore regionale”;
alla giornata erano presenti l'Assessore regionale al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse umane e Pari opportunità Emma Petitti e, in qualità di rappresentante dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna Stefano Caliandro;
Considerato che:
alla giornata hanno partecipato 64 soggetti rappresentativi delle realtà economico-sociali dell'area metropolitana oltre ai Comuni e alle loro ferme associative i quali si sono dichiarati convergenti in ordine alla centralità territoriale e al ruolo strategico che deve assumere il nuovo ente metropolitano in ambito regionale e sono state inviate varie proposte di emendamenti alla proposta di legge;
assunto l'impegno a favorire sempre la coesione, il coordinamento e la collaborazione fra le istituzioni del territorio e tutti i soggetti organizzati che in esso operano, concretizzando il “fare sistema”.
Tenuto conto delle proposte enunciate e pervenute dagli attori istituzionali e rappresentativi della realtà economico-sociale;
Esprime il proprio orientamento in ordine al ruolo della Città metropolitana di Bologna,
proponendo al legislatore regionale, nell'ambito del percorso di approvazione del Disegno di legge regionale denominato “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” di sviluppare e attuare i seguenti principi:
- la Città metropolitana di Bologna assume un ruolo centrale e differenziato nell'interesse di tutto il territorio regionale:
fulcro dell'innovazione amministrativa e della programmazione strategica dell'area metropolitana; ente strumentale dei Comuni e delle loro forme associative,
agente di semplificazione, efficienza ed economicità nell'esercizio delle funzioni, delle attività e nell'erogazione dei servizi;
- la Città metropolitana esercita la funzione di pianificazione generale;
- la Città metropolitana si caratterizza/propone come agente di legalità e trasparenza nei processi amministrativi e nei rapporti che la coinvolgono o che gestisce;
- la Città metropolitana diviene hub per l'intero sistema regionale relativamente alla definizione e allo sviluppo di politiche strategiche quali la promozione del territorio e delle sue realtà sociali e produttive, la gestione integrata dei servizi, le infrastrutture e le reti di comunicazione di rilevanza non solo regionale ma anche nazionale;
- la Città metropolitana viene dotata di strumenti reali ed effettivi, in termini di funzioni e risorse per l'effettività di tali politiche;
- la Città metropolitana ha inviato alla Giunta e ai consiglieri regionali tutte le proposte ricevute di emendamenti alla proposta di legge in oggetto e chiede che si tenga conto nella discussione della legge in Assemblea degli emendamenti medesimi.