Comunicato stampa

Sviluppo economico e sociale. Il Patto per il Lavoro e il Clima mette le radici nelle città dell’Emilia-Romagna: siglato l’accordo tra Città metropolitana e Regione per rendere operativi gli indirizzi strategici

 
 

Uno strumento operativo per supportare, nei prossimi anni, lo sviluppo economico e sociale della Città metropolitana di Bologna. Questo grazie all’"Accordo attuativo fra Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna" siglato nei giorni scorsi dopo l’approvazione delle rispettive Giunte.

In coerenza con il Piano Strategico Metropolitano e come declinato di recente nel Patto Metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, obiettivo dell’Accordo è quello di attuare gli indirizzi strategici regionali e metropolitani in materia di sviluppo economico e di sviluppo sociale anche negli ambiti dell’istruzione, formazione e lavoro sul territorio metropolitano di Bologna. Ma anche il sostegno al lavoro attraverso la promozione di interventi per l’innovazione, per favorire attrattività del territorio, per promuovere l’internazionalizzazione, la competitività e lo sviluppo del sistema produttivo e sociale, per supportare i processi legati alla transizione green e a quella del digitale, per la valorizzazione e implementazione del sistema di welfare e dei servizi finalizzati a favorire inclusione sociale.

In questo contesto, la Città metropolitana di Bologna svolge un ruolo di coordinamento territoriale delle politiche regionali e di soggetto propulsore di buone prassi per l’intero territorio regionale.

La collaborazione fra Città metropolitana e Regione sarà attuata attraverso utilizzo di risorse di personale, risorse finanziarie e messa a disposizione di competenze delle società in house dei due enti.

L’accordo tra i due Enti, la cui durata è definita per i prossimi quattro anni, si propone anche di valorizzare il ruolo delle persone, delle imprese, delle professioni, dei giovani e delle donne, assegnando inoltre un importante ruolo al sistema culturale e artistico nel contribuire allo sviluppo economico, alla creazione di lavoro, al rafforzamento della posizione internazionale di Bologna e dell’Emilia-Romagna. Un ruolo importante è dedicato all’ attrazione e retention dei talenti, alla qualificazione degli spazi per la ricerca e l’innovazione, alla qualificazione delle filiere produttive, alla digitalizzazione del sistema produttivo e all’innovazione strategica del sistema formativo.

 

“Lavoro, impresa e saperi sono la bussola della nostra azione. E quello siglato con la Città metropolitana di Bologna – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- rappresenta uno strumento parte integrante e operativa del Patto per il Lavoro e per il Clima che si fonda sulla qualità delle relazioni tra istituzioni, rappresentanze economiche e sociali. L’intera comunità regionale è impegnata su obiettivi strategici definiti sulla base di una partecipazione e di una progettazione condivisa, e la conseguente assunzione di responsabilità di ciascuno e dell’intera ‘squadra’. Guardando al 2030, in linea con l’orizzonte e gli obiettivi fissati dall'Agenda delle Nazioni Unite e dall’Unione europea: in un tempo in cui la pandemia e la crisi costringono ad aggiornare le previsioni giorno per giorno, non rinunciamo ad un progetto di medio-lungo termine per orientare le scelte strategiche”.

 

“Rinnoviamo così il nostro impegno – ha sottolineato la vice sindaca metropolitana Mariaraffaella Ferri - a promuovere politiche integrate, volte al benessere dell’intero territorio metropolitano, in modo coerente e sinergico con le traiettorie politiche che la Regione indica nell’interesse di tutto il territorio regionale. La Città metropolitana si pone come ente facilitatore e acceleratore dei processi di sviluppo sostenibile e cura, inoltre, il coordinamento territoriale delle attività in campo educativo formativo e per il lavoro. Sono proprio gli investimenti in cultura, sapere e conoscenza che ci permetteranno quella ripartenza a cui tutti puntiamo per uscire dalla profonda crisi che la pandemia ha prodotto. Ne usciremo bene senza lasciare nessuno indietro o da solo rinforzando la nostra coesione e solidarietà e garantendo i diritti di tutti e tutte”.

 

 

Ambiti di collaborazione

- Attrattività e Internazionalizzazione. Saranno favoriti l’afflusso di investimenti nazionali e internazionali sul territorio regionale e metropolitano in ambito produttivo con l’obiettivo di rafforzare l’occupazione e innovare e qualificare la base produttiva. Allo stesso tempo, si intende valorizzare le competenze già presenti nel territorio (retention) per sviluppare progetti ed organizzare servizi dedicati anche attraverso la connessione tra sistema universitario, imprese delle filiere di eccellenza e servizi di tutoraggio e orientamento per l’insediamento.

- Innovazione, Ricerca e Competitività del sistema produttivo e sociale. Si svilupperanno servizi per l’avvio e la gestione delle imprese, con un’attenzione specifica all’imprenditorialità giovanile e per lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali oltre a contribuire ai processi di qualificazione delle filiere produttive tramite azioni a sostegno dei processi di trasformazione e innovazione produttiva. In particolare, le parti condividono tale ambito per rafforzare la rete delle infrastrutture regionali per la ricerca scientifica, tra cui il Tecnopolo dei Big Data di Bologna, e per favorire la transizione verso l’industria green, digitale e verso l’innovazione.

- Supporto alla transizione green, digitale e semplificazione degli iter autorizzativi. La collaborazione -anche mediante uso di big data e di tecnologie abilitanti per i digital twins - punterà alla promozione della neutralità climatica, mediante l'innovazione energetica e la mobilità sostenibile e al supporto del sistema educativo e formativo, con azioni volte a contrastare il divario digitale e l’accesso ai dispositivi tecnologici che garantiscano la continuità della relazione educativa con insegnanti e compagni. Attraverso il coordinamento degli sportelli unici, saranno promosse azioni per la semplificazione amministrativa dei processi di insediamento delle attività produttive e per il miglioramento e l’aggiornamento, in collaborazione con le strutture regionali, delle piattaforme informatiche.

- Inclusione, Welfare e servizi per il lavoro. Sarà posta l’attenzione alla transizione dal percorso scolastico e di istruzione e formazione professionale (IeFP) ai successivi livelli di formazione e al passaggio alla vita adulta e al mondo del lavoro, con particolare riguardo ad allieve e allievi con disabilità; si punta inoltre sullo sviluppo della Rete metropolitana dell’Apprendimento permanente, come sistema che offra informazione e orientamento sul complesso di interventi di istruzione, formazione e transizione al lavoro per le persone giovani e adulte, supporto alla formazione e all’accompagnamento al lavoro –e al riconoscimento delle competenze, anche ai fini di percorsi di riqualificazione e riconversione, con l’utilizzo di una piattaforma digitale, e sulla promozione delle politiche di parità e conciliazione nel mondo del lavoro. In tale ambito assume rilievo anche la Responsabilità sociale d’impresa e del territorio. Anche per la piena valorizzazione del progetto “Insieme per il lavoro” si intende operare attraverso la definizione di percorsi formativi per l’acquisizione di nuove competenze e per il completamento delle competenze possedute, indispensabili a sostenere le persone nei processi di trasformazione sociale ed economica.  

- Strumenti per la qualificazione dell’Istruzione, della formazione e del lavoro. Si interverrà per la qualificazione dei servizi e degli strumenti per ridurre l’abbandono scolastico, favorire i collegamenti fra scuola, IeFP, ITS, lauree professionalizzanti, formazione post diploma e alte competenze, Istruzione, Formazione professionale, apprendistato, inserimento/reinserimento lavorativo. Un impegno particolare dovrà riguardare l’opportunità di promuovere servizi per gli studenti universitari.

- Nuova programmazione e nell’utilizzo dei Fondi Europei. Sinergie e collaborazioni attraverso attività di collaborazione, tramite azioni di animazione territoriale e attivazione di processi partecipativi - nella fase di programmazione, selezione, attuazione e monitoraggio degli interventi, supporto alla programmazione dei nuovi fondi strutturali, agendo come Ente di coprogettazione di iniziative strategiche.

 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 19-03-2021