La costruzione e l’esercizio di linee ed impianti elettrici per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica con tensione nominale compresa tra 5.000 e 150.000 Volt, sono soggetti ad autorizzazione ai sensi della Legge Regionale 22 febbraio 1993 n.10.

La stessa legge regionale prevede inoltre chele opere relative alle seguenti linee ed impianti elettrici per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione dei energia elettrica, non sono soggette ad autorizzazione, ma ad una comunicazione preventiva di inizio lavori:

• con tensione nominale superiore a 5 kV e fino a 20 kV e con lunghezza non superiore a 500 metri;
• le opere accessorie, le varianti i rifacimenti degli elettrodotti di tensione nominale fino a 15 kV a condizione che gli stessi interventi non modifichino lo stato dei luoghi;

Per tali opere l’esercente è tenuto a dare comunicazione preventiva alla Città Metropolitana di Bologna e ai Comuni interessati almeno trenta giorni prima dell’inizio dei lavori, allegando le valutazioni tecniche dell’ARPA in materia di verifica dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

Si prescinde dall’acquisizione del parere preventivo di ARPA per le linee di Media Tensione in cavo cordato ad elica, sotterraneee o aeree su pali, le cui caratteristiche sono definite dalla Direttiva della Regione Emilia Romagna N. 2088 del 23/12/2013.

Per le opere relative alle linee ed impianti elettrici con tensione nominale fino a 5 kV, l'esercente è tenuto a fornire semestralmente ai Comuni interessati l'elenco delle nuove linee realizzate, corredato dalle relative planimetrie.

Per le modalità di presentazione delle istanze e della documentazione alla Città Metropolitana di Bologna, si veda il dettaglio.

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