Stupri di guerra: una violenza continua

Il Coordinamento donne dell'ANPI, in collaborazione con Coordinamento donne CGIL Imola, Associazioni PerLeDonne e Trama di Terre, UDI Imola organizza l'iniziativa “Stupri di guerra: una violenza continua” (4 dicembre, ore 18 - CIDRA) che parlerà dello stupro come arma di guerra con l'intento di proporne un'analisi in chiave storica declinata nel presente grazie a testimonianze di volontari che ogni giorno affrontano questo tema. “Per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti armati e nelle guerre” è il sottotitolo della serata e riprende la motivazione del Premio Nobel per la Pace 2018 assegnato a Denis Mukwege, medico congolese fondatore del Panzi Hospital e chirurgo specializzato nella cura dei danni fisici causati da stupro, e a Nadia Murad, giovane irachena 25enne appartenente alla minoranza yazida autrice del libro “L’ultima ragazza” nel quale racconta della sua esperienza di vittima degli abusi perpetrati dall’Isis. Nel programma della serata la proiezione del documentario “Mwavita. Nata in tempo di guerra” introdotta dall'autore Daniele Bellocchio, il racconto di una volontaria del gruppo di San Giacomo collaboratrice di Mukwege, una lettura a cura di Marina Mazzolani dal libro della Murad oltre a numerosi altri interventi e testimonianze.