Spettacolo teatrale "Malanova"

Venerdì 23 novembre 2018

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne

Spettacolo teatrale “Malanova” alla Sala del Suffragio

 

L'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Medicina presenta, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne, venerdì 23 novembre alla Sala del Suffragio (ore 20.45), lo spettacolo teatrale “Malanova” della Compagnia Sciara Progetti Teatro; evento in collaborazione con l'Associazione "Per le Donne".

 

Malanova vuol dire “colei che porta cattive notizie, disgrazie”. È il nome che le donne e gli uomini di San Martino, in Calabria, attribuirono ad Anna Maria Scarfò, una giovanissima ragazza calabrese, che dai 13 ai 16 anni, subì reiterate violenze di gruppo da parte di molti uomini del paese. Si sottomise per tre anni, ma quando le imposero di portare con sé anche la sorellina più piccola, si ribellò e denunciò, dando il via al processo e alle intimidazione, che spinsero le istituzioni a metterla in regime di protezione testimoni.

 

La storia di Anna Maria è diventata un libro scritto dalla giornalista di Repubblica, Cristina Zagaria, da cui è tratto lo spettacolo " Malanova " e che sarà presente in sal.

 

C'è solo una gabbia, sul palco, aperta a favore di pubblico e in essa l'unico attore, Ture Magro. Dalle prime battute si ha la sensazione di assistere ad una storia leggera, il racconto di un amore non corrisposto, quella di un dolce e timido ragazzino di paese per una ragazza bellissima, dalla pelle di porcellana, ammirata da tutti. Ma sarà un ragazzo più grande che le ruberà il cuore. E che la porterà in un dramma che diventerà sempre più profondo. “ Ma il peggio deve ancora arrivare”, dirà più volte il giovane ragazzo, innamorato di Anna Maria. Nel vorticoso susseguirsi di personaggi, donne, uomini, folle, la storia prende la piega di un vero e proprio thriller psicologico. E come in ogni thriller che si rispetti, dove ogni personaggio non è quel che sembra, anche quel giovane innamorato si svela, confessando che forse lui, la prima sera della violenza, avrebbe potuto fare qualcosa e, non solo non lo fece, ma la trasfigurazione del volto di Ture lascia immaginare scenari ancor più foschi.

 

Teatro - Sala del Suffragio (via Libertà 60 - centro storico), venerdì 23 novembre 2018, ore 20.45.

La Cittadinanza è invitata e l’ingresso è gratuito.