Che cos'è la NASpI
È stata introdotta con Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n.22, allo scopo di fornire un sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.
Si applica agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° maggio 2015 e da tale data sostituisce le indennità di disoccupazione non agricole Aspi e mini-Aspi.
Destinatari
Sono destinatari della NASPI i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti e i soci di cooperativa con contratto di lavoro subordinato, che abbiano perso involontariamente il posto di lavoro.
Per i lavoratori agricoli si applicano le norme speciali in materia di disoccupazione agricola.
Requisiti
Per ottenere la NASPI sono necessari i seguenti requisiti:
- aver maturato almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione
- avere almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione
- essere in stato di disoccupazione: la domanda di Naspi, presentata all'Inps anche per il tramite di un patronato, vale come dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro
Domanda
Occorre presentare apposita domanda all'Inps entro due mesi dalla data di spettanza del trattamento: la data di spettanza del trattamento è l'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.
La domanda va presentata on line sul sito INPS attraverso il servizio dedicato, oppure tramite Patronato o tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
Importo
L'indennità mensile è pari al 75% della retribuzione mensile se la retribuzione mensile nel 2015 non supera i 1195 euro, rivalutati annualmente. Se la retribuzione supera i 1195 euro l'indennità è incrementata del 25% sulla differenza fra tale importo di 1195 euro e la retribuzione mensile. Non può in ogni caso superare il massimale di 1300 euro mensili nel 2015, annualmente rivalutato. Viene ridotta del 3 per cento ogni mese, a decorrere dal quarto mese di fruizione.
Durata
Un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, detratti i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a prestazioni di disoccupazione.
Compatibilità con lo svolgimento di attività lavorativa
- se il reddito da lavoro dipendente supera il reddito minimo escluso da imposizione fiscale l'indennità decade, salvo il caso che la durata del rapporto di lavoro non superi i sei mesi: in questo caso la prestazione viene sospesa d'ufficio per la durata del rapporto di lavoro
- se il reddito da lavoro dipendente non supera il reddito minimo escluso da imposizione fiscale si conserva il diritto alla prestazione che viene ridotta di un importo pari all' 80 per cento del reddito previsto : il lavoratore deve comunicare all'Inps il reddito annuo previsto, entro trenta giorni dall'inizio dell'attività
- in caso di attività lavorativa in forma autonoma, se il reddito da lavoro corrisponde a una imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti, il lavoratore deve informare l'Inps entro un mese dall'inizio dell'attività, l'Inps provvede a ridurre l'indennità di un importo pari all' 80% del reddito da lavoro preventivato
Decadenza
Il lavoratore decade dalla NASPI nei seguenti casi:
- perdita dello stato di disoccupazione, salvo i casi di compatibilità con l'attività lavorativa
- inizio di una attività lavorativa subordinata o autonoma senza le previste comunicazioni all'Inps
- raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
- diritto all'assegno di invalidità, fatta salva la possibilità di optare per la NaspI
Inoltre l'erogazione è condizionata:
- alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi per il lavoro competenti