Vertenza E-distribuzione, informativa sulla gestione ENEL degli ultimi anni e di quelli futuri

 

L’11 dicembre 2020 il Tavolo di salvaguardia metropolitano ha incontrato le organizzazioni sindacali (OOSS) di categoria e confederali per ricevere un messaggio congiunto all'attenzione delle istituzioni su alcuni aspetti della gestione ENEL degli ultimi anni e degli anni futuri.
Le OOSS hanno evidenziato il preoccupante calo del personale registrato negli ultimi dieci anni (-38%) e l'impoverimento delle competenze tecniche presenti nell'azienda. Nella stessa logica la chiusura da parte di ENEL di molti presidi territoriali, anche nella nostra città metropolitana, sono stati recepiti come segnale di un progressivo allontanamento e hanno destato preoccupazione sul piano di intervento operativo. Se le necessità di routine, non senza fatica, sono sempre state coperte da un adeguato quantitativo di personale, gli interventi di natura eccezionale no: i sindacati hanno inteso segnalare che lo stile organizzativo e i tagli continui rallentano e rendono impraticabili risposte in tempi consoni, in modo progressivamente più grave per i territori ai margini dei grandi centri. Le specificità degli interventi sulla rete elettriche negli anni, e sempre più in futuro, richiedono crescenti competenze tecniche, già di alto livello, che l'azienda sta perdendo. Le OOSS hanno segnalato la mancanza di adeguati programmi di sviluppo per il personale.

Relativamente alle politiche gestionali future i sindacati hanno voluto spiegare cosa accadrebbe se ENEL decidesse per eventuali scenari di esternalizzazione della gestione delle cabine elettriche, per le quali un affidamento esterno comporterebbe rischi per la salute di lavoratori non sufficientemente specializzati e l'esposizione a possibili disservizi. La rete elettrica del Paese, la fornitura elettrica per tutti i cittadini e le cittadine, in concessione ad ENEL deve essere gestita nel bene del patrimonio pubblico che rappresenta, le scelte non possono essere governate da logiche di business. Affidare gli interventi ad esterni esporrebbe alla disponibilità di fornitori, privati, che lecitamente possono scegliere se intervenire o meno.

Il 12 dicembre si è poi tenuto un incontro a Roma in sede aziendale ENEL tra i vertici dell’azienda e le tre Federazioni di categoria, presenti anche i segretari confederali di CGIL, CISL e UIL. Oggetto dell’incontro sono stati la vertenza in E-Distribuzione e il Piano Pluriennale di investimenti in Italia. Le rappresentanze sindacali hanno espresso soddisfazione e fiducia per gli impegni presi tra le parti a Roma. L’azienda si è resa disponibile a redigere un Protocollo utile ad affrontare in maniera partecipativa il prossimo triennio, caratterizzato da importanti investimenti (cresciuti per l’Italia a quota 14 miliardi di euro). Dopo un ultimo periodo di chiusura e rapporti irrigiditi, fino all’apertura della vertenza ora ritirata, l’azienda ha sgombrato il campo rispondendo in modo chiaro a molti punti sollevati dal sindacato: ritirando le proposte relative all’estensione della disponibilità oraria dei lavoratori; sospendendo le iniziative per l’affidamento esterno di alcuni servizi; annunciando un piano per 900 assunzioni in tre anni. Per quest’ultimo azienda e OOSS lavoreranno assieme su un piano di monitoraggio con cui identificare il fabbisogno di personale tecnico e operativo e analizzare l’evoluzione formativa-professionale degli addetti della rete, sia operai che impiegati.