Territorio, sviluppo, nuovi investimenti: un percorso comune da intraprendere

 

Le nuove linee strategiche comuni per l'economia nel territorio metropolitano

“Territorio, sviluppo, nuovi investimenti: un percorso comune da intraprendere” è il titolo del convegno organizzato da Città metropolitana e Regione Emilia-Romagna dedicato alle nuove linee strategiche comuni per l'economia nel territorio metropolitano che il 30 novembre scorso ha visto  i principali attori economici e del lavoro confrontarsi sul ruolo essenziale del territorio come protagonista di un nuovo modello di sviluppo.

Le tematiche affrontate sono le stesse oggetto dell'Accordo per lo Sviluppo economico (205 KB) siglato nel giugno scorso tra Città metropolitana e Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell'Intesa generale quadro (art. 5).

 

Un'occasione per condividere obiettivi e strumenti per l'attuazione di un nuovo modello che Regione e Città metropolitana insieme promuovono: un modello competitivo, sostenibile, intelligente, attrattivo; un modello per la crescita, per lo sviluppo duraturo, per la buona occupazione. L'incontro (vedi la registrazione integrale) si è svolto al Centro Studi Didattica delle Arti di via Cartolerie dove sono intervenuti  il sindaco metropolitano Virginio Merola,  Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna,  Massimo Gnudi, Consigliere delegato allo Sviluppo economico della Città metropolitana di Bologna. Alla tavola rotonda, moderata da Daniele Donati - presidente del Comitato scientifico del PSM 2.0,  hanno partecipato Andrea Vittone - BASF Italia Spa, Gaetano Maccaferri - Gruppo Industriale Maccaferri, Daniele Passini dell'Associazioni imprenditoriali in rappresentanza del  Tavolo Metropolitano delle Imprese Bolognesi -TIM.BO, Maurizio Lunghi in rappresentanza dell'Organizzazioni sindacali,  Rosa Grimaldi Delegata all’imprenditorialità dell'Università di Bologna, Giovanna Trombetti della Città metropolitana di Bologna e Morena Diazzi per la  Regione Emilia-Romagna.

 

Lo scenario economico di questi ultimi anni ha richiesto un ripensamento delle politiche per lo sviluppo e per la promozione degli investimenti. La Regione Emilia-Romagna sta promuovendo nuove coordinate di riferimento e nuove linee di intervento. In questo contesto l’area metropolitana di Bologna rappresenta una grande opportunità per il sistema regionale: centro vitale della regione, luogo di eccellenza nella ricerca e nell'educazione, snodo di infrastrutture nazionali, sede per la produzione di cultura e innovazione, crocevia per il turismo, gli scambi e gli affari.

L'Accordo in sintesi conferma quanto stabilito dall’Intesa generale quadro tra Regione e Città metropolitana, passaggio fondamentale del processo di innovazione e semplificazione istituzionale, e vede quindi il sistema metropolitano bolognese come porta d'accesso del sistema regionale e riconosce nella Città metropolitana di Bologna il ruolo innovativo di facilitatore e acceleratore delle politiche regionali sullo sviluppo economico.

 

 

 
 
 
Ultimo aggiornamento: 01-12-2016