Multietnico, inclusivo, al femminile: il food truck Altre Terre parte dalla Bolognina e prosegue per il DumBO

 
 

Si potranno seguire sui social e sul sito tutte le tappe

Quattro donne, tre Paesi diversi, un pizzico di spezie, formazione quanto basta e abbondante voglia di fare: ecco la ricetta di Altre Terre, il food truck multietnico e inclusivo che è stato inaugurato martedì 18 maggio in piazza dell’Unità a Bologna. 
Il nuovo progetto dell'associazione, dedicato all’inclusione sociale e lavorativa delle donne migranti è finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e realizzato da una rete di partner che include la Città Metropolitana di Bologna, l'Unione Reno Galliera e l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese.

Il food truck sosterà nelle prossime settimane nello spazio DumBO di via Casarini 19, di fronte alla nuova aula studio popup della Biblioteca Jorge Luis Borges: qui studenti, studentesse e foodie bolognesi potranno gustare i falafel, i cevapcici, le vegetable pies e tutte le altre specialità delle "cucine del mondo" di Altre Terre. Poi potranno seguire sui social e sul sito tutte le tappe del food truck più mutietnico della città.

Le cuoche di Altre Terre - Sladjana Zaric, Bunmi Oresanya, Eman Sulaiman ed Ezinne Aki - anni fa hanno portato con sé in Italia le ricette tipiche della Nigeria, della Giordania e della Serbia. Oggi, grazie al progetto di MondoDonna Onlus e al supporto dello chef Alberto di Pasqua, le hanno interpretate in versione street. E, alla guida del food truck Altre Terre, hanno intrapreso una nuova strada.
Le loro storie, i loro desideri e - naturalmente - i loro piatti forti, sono già online: sul sito altreterrefood.it e sui social verranno pubblicate le date e i luoghi dei prossimi appuntamenti del food truck multietnico, pronto a portare le “cucine del mondo” in giro per Bologna, nel territorio metropolitano e tra i festival dedicati allo street food.