"La strategia della lumaca. Smontare e rimontare le parole e le pratiche dell'abitare"

 
 

Venerdì 26 febbraio un laboratorio nell'ambito della rassegna "Costruire futuro rievocando tracce: riconoscimento, partecipazione e nuove narrazioni"

Venerdì 26 febbraio alle 1730 si terrà un laboratorio sul tema dell’accesso alla casa, curato dalla Rete Metropolitana Anti-Discriminazioni (capofila Scuola di pace di Monte Sole). Un momento partecipato rivolto sia all’associazionismo migrante e non che alla cittadinanza, per l’emersione e la messa in discussione di un lessico legato all’abitare che non è conosciuto e/o la cui trasformazione può contribuire alla concretizzazione di pratiche dell’abitare più giuste.

La strategia della lumaca“, incontro costruito dalla Scuola di Pace di Monte Sole in collaborazione con Centro Interculturale Zonarelli del Comune di Bologna, il Centro Educazione e Studi sulla Discriminazione – Associazione per la promozione sociale, diversa/mente – Associazione per la psicologia transculturale e la convivenza interetnica e il sostegno della Città Metropolitana di Bologna – Servizio Promozione e Coordinamento per la Coeasione Sociale assieme all’Istituzione Gian Franco Minguzzi, vuole essere un momento partecipato per l’emersione e la messa in discussione di un lessico legato all’abitare che non è (ri-)conosciuto e/o la cui trasformazione può contribuire alla concretizzazione di pratiche dell’abitare più giuste. Questo incontro è rivolto alla cittadinanza, in particolare all’associazionismo, in un’ottica di denuncia e di conseguente messa a tema politico delle storture di cui quotidianamente si fa esperienza.

Solo le persone iscritte verranno ammesse nella stanza virtuale.
Qui il link per iscriversi
Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.

Realizzata con il contributo di Unione europea, AICS e Regione Emilia-Romagna, la rassegna è pensata da un lato per offrire momenti di confronto e approfondimento sulla storia coloniale italiana e i luoghi che a Bologna ricordano quel passato, sulla valorizzazione di esperienze negli ambiti del riconoscimento (comunicazione pubblica, memoria dei luoghi, educazione), della giustizia (prevenzione e contrasto alle discriminazioni, ai discorsi e ai delitti di odio su base razziale) e dello sviluppo (accesso ad un alloggio dignitoso, protagonismo delle nuove generazioni) e dall’altro per restituire – ove presente – e promuovere – ove necessario – il lavoro di rete che viene svolto in questi ambiti sul territorio.