Un volume sul mercato del lavoro e le dinamiche occupazionali dei cittadini stranieri nel nostro territorio

 
 

L'Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio dell'Emilia-Romagna ha pubblicato il volume “Cittadini stranieri, mercato del lavoro e dinamiche occupazionali” (dati al 31 dicembre 2018).

La pubblicazione fornisce una fotografia, territorialmente dettagliata, sul tema del lavoro e delle dinamiche occupazionali dei cittadini stranieri in Emilia-Romagna. Integrando tra di loro una serie di fonti ufficiali (Istat, Siler, Inps, Unioncamere Emilia-Romagna), il volume tratta di numerosi gli argomenti, in serie storica, tra cui: il tasso di occupazione, il tasso di disoccupazione, le caratteristiche occupazionali e il tipo di rapporto di lavoro, le traiettorie lavorative, le specificità del lavoro domestico e di cura, l’imprenditoria e il lavoro autonomo.

Per quanto riguarda l’area metropolitana di Bologna nel 2018 gli avviamenti al lavoro dipendente sono stati complessivamente 218.652, di cui 58.630, il 26,8% del totale, riferiti a cittadini stranieri (per il 75,6% di paesi non Ue). Il peso percentuale aumenta se si considerano i soli uomini che sono il 34,6%, a fronte del 18,1% registrato per le sole donne.

Nel 2018, il numero di avviamenti di cittadini stranieri è cresciuto di oltre 2.400 unità rispetto all’anno precedente, con un incremento relativo del 5,7%, derivante da andamenti assai differenziati per uomini (+8,6%) e donne (stabili).

Per quanto riguarda il genere, fra gli avviamenti di lavoratori italiani si rileva una leggera prevalenza femminile (52,9%), mentre per gli stranieri si osserva una marcata preponderanza maschile (68,1% nell’area metropolitana di Bologna, 64,0% in Emilia-Romagna), particolarmente significativa fra gli avviamenti dei cittadini dei paesi non Ue (72,8%, dato superiore anche a quello regionale del 70,7%). Rispetto all’età, il 62,2% degli avviamenti di cittadini stranieri ha interessato persone di 25-44 anni (60,7% a livello regionale), mentre fra gli italiani tale valore percentuale scende al 52,7%.

Il paese che nel corso del 2018 ha concentrato la quota più elevata di avviamenti di cittadini stranieri, nell’area metropolitana di Bologna così come nel resto dell’Emilia-Romagna, è la Romania (20,4% a livello metropolitano e 21,4% in regione). Al secondo posto, con l’11,7% del totale si trova, nell’area metropolitana di Bologna ma non a livello regionale dove si colloca al terzo posto, il Marocco, seguito dal Pakistan (9,7% nell’area di Bologna e 6,4% in Emilia-Romagna).

Per quanto concerne il tipo di contratto con cui sono avvenute le assunzioni registrate nell’area metropolitana di Bologna nell’anno 2018, prevalgono gli avviamenti con contratto a tempo determinato, che riguardano il 57,6% di quelli degli italiani e il 53,0% di quelli degli stranieri (valori più elevati si registrano in specifico per i cittadini di paesi Ue, che arrivano al 69,6%).

Relativamente al settore economico di attività, gli avviamenti di lavoratori stranieri vedono un peso decisamente maggiore dell’agricoltura, che ne raccoglie il 14,4% a fronte del 4,5% degli avviamenti di lavoratori italiani. Gli avviamenti di lavoratori stranieri risultano più consistenti di quelli degli italiani anche nelle costruzioni, di converso, gli avviamenti di lavoratori stranieri presentano valori percentuali inferiori nel terziario.

Nel 2018 i lavoratori domestici stranieri contribuenti all’Inps nell’area metropolitana di Bologna sono stati 18.05627, in calo di quasi 400 unità rispetto all’anno precedente, –2,1%, decremento sensibilmente meno marcato del –3,1% rilevato a livello regionale e che si va a cumulare a quelli degli anni precedenti. Tanto che se si considerano gli ultimi quattro anni, a livello metropolitano si registra una diminuzione di circa 1.600 lavoratori stranieri, pari a un decremento dell’8,1% (–10,5% a livello regionale e –10,0% in Italia). Nonostante la flessione degli ultimi anni, il numero è aumentato nell’ultimo decennio, tanto che oggi i cittadini stranieri costituiscono la netta maggioranza degli occupati del comparto: rappresentano l’84,7% del totale dei lavoratori domestici nell’area metropolitana di Bologna, l’82% in Emilia-Romagna e il 71,4% nell’Italia nel suo insieme.

Al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri titolari di imprese individuali attive nell’area metropolitana di Bologna sono 7.82729, il 17,2% del totale delle imprese attive sul territorio, dato identico a quello medio regionale e sensibilmente superiore a quello nazionale.

Per quanto riguarda i settori economici di attività nel quale operano le imprese individuali con titolare straniero, prevalgono i soggetti operanti nel settore delle costruzioni, a cui afferisce quasi un terzo (31,3%) delle imprese con titolare straniero attive nell’area metropolitana di Bologna, dato inferiore a quello dell’Emilia-Romagna (39,4%) ma superiore a quello nazionale (25,6%).

Qui la pubblicazione regionale e i 9 approfondimenti provinciali