'Atlantico waves - navigazioni tra il continente africano e le sue diaspore'

 
 

Fino al 10 luglio gli appuntamenti del Festival presso il Centro Amilcar Cabral e Làbas

Nella cornice del progetto “Futuro Prossimo”, promosso da Fondazione Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Istituzione Biblioteche Bologna, nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna, Atlantico Festival presenta la rassegna “Atlantico waves - navigazioni tra il continente africano e le sue diaspore”, i cui appuntamenti avranno luogo presso il Centro Amilcar Cabral e Làbas nel Quartiere Santo Stefano a partire dal 25 maggio.

In continuità con il festival realizzato a settembre 2018, i contenuti proposti da Atlantico waves hanno come obiettivo quello di favorire l’incontro tra culture e stimolare la riflessione su alcune problematiche della contemporaneità, come il rimosso coloniale, il razzismo e le identità, le rappresentazioni e le narrazioni del “diverso”, il fenomeno migratorio in relazione ai processi storici di colonizzazione e decolonizzazione.

Adottando un approccio poliedrico ed articolato, Atlantico waves approfondirà queste tematiche, proponendo una mostra, intitolata “Red Fever”, dell’artista italo-senegalese Adji Dieye, le proiezioni dei documentari “Ouaga Girls” di Theresa Traore Dahlberg e “Ouvrir la voix” di Amandine Gay ed una serie di incontri organizzato da Zomia, gruppo di letture e visioni che - attraverso il supporto di opere cinematografiche, letterarie o di arte visiva - si propone di indagare le diverse interpretazioni della condizione umana in relazione alle culture e alle storie.
In occasione di Atlantico waves, la Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna ed il Centro Amilcar Cabral proporranno congiuntamente alcuni suggerimenti di lettura di autrici e autori di narrativa di origine africana e afro-diasporica.

Il calendario dettagliato degli eventi