Associazione Culturale Civitas Claterna

Associazione Culturale Civitas Claterna
 

via della Repubblica, 10 - 40064 Ozzano dell’Emilia (BO)

L’Associazione nasce nell’estate 2005 a partire da un ambizioso progetto di valorizzazione dell’archeologia e della storia della città romana di Claterna e del suo territorio. Il recupero del sito di Claterna diventa il punto di partenza per la riscoperta della storia dell’Ozzanese e del Bolognese orientale, comprensorio di cui questo territorio storicamente fa parte, comprendente realtà topografiche attualmente diverse da quelle ozzanesi, ma che da sempre hanno condiviso radici culturali comuni. La ripresa sistematica della ricerca si è proposta così non solo come momento di arricchimento scientifico riservato agli studiosi, ma soprattutto come momento collettivo di partecipazione attiva alla riscoperta di un passato culturale comune.

 

La creazione dell'Associazione nasce dall'incontro tra il Comune di Ozzano dell’Emilia, IMA, il locale Gruppo Archeologico di volontariato “Città di Claterna” e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, che hanno messo a disposizione notevoli risorse di vario tipo: umano, professionale, culturale, tecnico-logistico, imprenditoriale, economico, in un modello innovativo di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale che si propone di  attivare la partecipazione di tutte le realtà che nel territorio trovano il loro primo riferimento: le aziende, che nel territorio vedono non solo un bacino di diffusione dei propri prodotti, ma anche e soprattutto le radici socio-culturali della loro attività; il volontariato, che vede concretizzare anni di pratica sul campo, spesso non adeguatamente supportata; gli Enti locali, che dal territorio traggono il consenso culturale; le istituzioni sovracomunali.

 

Sulla base di queste valutazioni, il progetto Claterna ha raccolto nel tempo nuove adesioni
- In qualità di soci sostenitori:
il Comune di Castel San Pietro Terme;
la Fondazione Bruno Maria Zaini;
l’associazione culturale Gruppo per la Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali della Valle del Sillaro;
l’associazione culturale Trebbo Sei Vie.
- In qualità di sponsor:
Banca di Bologna;
Banca Popolare dell’Emilia-Romagna;

CRIF SpA Bologna
Fatro;
TipoArte;
il consorzio Sucina, composto da importanti imprese edili del Bolognese: Cooperativa Cesi Imola,Cooperativa Ansaloni, Raggi Costruzioni e Di Giansante

 

 

Ambiti di intervento dell'Associazione:

- la ricerca archeologica (ricognizioni di superficie, scavo con metodologia stratigrafica, catalogazione e restauro dei reperti, creazione di una banca-dati informatizzata, che raccolga tutte le informazioni disponibili sulla città, redazione di una cartografia archeologica tematica)

- la divulgazione rivolta agli specialisti e, soprattutto, ai non addetti ai lavori (visite guidate, progetti didattici)

Fondamentale in queste attività è l’apporto del volontariato, tanto più efficace in quanto adeguatamente supportato dall’esperienza di archeologi professionisti