Loiano ospita dagli anni '30 i telescopi dell'Osservatorio Astronomico di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): la necessità oggi impellente di  costruire le stazioni osservative fuori dai centri abitati, per sottrarsi alle conseguenze negative della crescente illuminazione nei centri abitati, e in quota, avvantaggiarsi della maggiore trasparenza dell'aria, era emersa infatti già da fine '800. Sotto una cupola rivestita in legno, un ambiente di grande fascino ospita lo storico telescopio Zeiss con specchio di 60 cm di diametro, risalente appunto agli anni '30, che oltre ad offrire ancora notevoli prestazioni strumentali, possiede un inestimabile valore di storia tecnologico-industriale. Lo Zeiss è destinato soprattutto alla divulgazione ed è aperto - tra aprile e settembre - più di 50 sere alle osservazioni che in questa stagione, oltre alla Luna e ai pianeti, consentono la visione degli oggetti del profondo cielo tipici del periodo. Dagli anni '70, a questo telescopio "storico" si è affiancato il telescopio Cassini, il secondo in Italia per dimensioni, con specchio di 152 cm di diametro, utilizzato per l'attività di ricerca. I due edifici che ospitano i telescopi sono immersi nel "Parco delle Stelle", un parco astronomico polivalente dove è possibile passeggiare tra i pianeti del Sistema solare grazie ad un modello in scala esteso alcune centinaia di metri, e viaggiare nel tempo con il Calendario cosmico, che mostra l'evoluzione dell'Universo, dal Big Bang ad oggi, rapportata ad un solo anno, dove l'uomo compare solo negli ultimi secondi dell'ultimo minuto. Il Parco comprende anche un Planetario, inaugurato nel 2015, che consentirà di ampliare l'offerta didattica alle scuole, insieme a un orologio solare, un telescopio solare, filmati e immagini su temi astronomici e sulle attività svolte all'Osservatorio.