Le Ville Senatorie del Bolognese. Conservazione e riuso

Le Ville Senatorie del Bolognese. Conservazione e riuso. Mostra

Cosa: Mostra
Dove: Bologna
Luogo: Ex Chiesa di San Mattia (a seguire, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna e i Comuni interessati)
Quando: 10-18 giugno 2000

 

Mostra a cura di Giampiero Cuppini, Laura Baratin, Luca Boiardi, Claudia De Lorenzi, Gildo Tomassetti
Guida all'esposizione a cura di Laura Baratin e Anna Gianotti; note introduttive di Giampiero Cuppini e Anna Maria Matteucci
Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura Moretti&Vitale, 2000

 

La mostra documenta lo stato di fatto e di conservazione di alcune delle maggiori Ville Senatorie Bolognesi, edificate nella pianura bolognese (Argelato, Bentivoglio, Budrio, Casalecchio di Reno, Castel San Pietro Terme, Crevalcore, Minerbio, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa) tra la seconda metà del '500 e la fine del '700 da illustri famiglie cittadine e oggi in stato di abbandono.
La consuetudine del 'cittadino in villa' - espressione di un rapporto molto intenso tra centro e periferia - fu infatti fenomeno di lunga durata, interrotto solo dall'avvento della civiltà industriale che portò all'abbandono di alcune delle residenze più interessanti, tuttora di proprietà privata, troppo grandi per famiglie borghesi e molto spesso prestate all'attività agricola.
Fulcro dell'esposizione sono così gli studi per la conservazione e il riuso di sedici ville senatorie del territorio bolognese eseguiti dagli allievi del corso di 'Progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio' tenuto negli anni accademici 1998-1999- 2000 presso l'Università di Bologna dal prof. Giampiero Cuppini. I disegni documentano l'eleganza delle facciate, il rigore della composizione architettonica e l'evoluzione della concezione planimetrica nel suo rapporto con la campagna di pertinenza (testimonianza della lezione dei grandi maestri bolognesi), ma anche il gravissimo stato di degrado di molti edifici, sia nell'assetto murario che nella compromissione derivante dall'uso improprio o dall'abbandono. Per ogni edificio sono state individuate vocazioni d'uso perfettamente compatibili con gli aspetti tipologici originali, in modo da permettere un utilizzo dei fabbricati che ne consenta una gestione sostenibile nel tempo.
La mostra è parte di un più ampio progetto di valorizzazione del ricco patrimonio di ville storiche della provincia bolognese, che costituiscono un patrimonio di grande valore, per l'architettura come per l'identità locale dei luoghi. Questo studio ne mette in risalto l'originalità e la specificità, ed è preliminare all'avvio di un progetto di recupero e valorizzazione volto a correlare architettura e paesaggio, ambiente ed estetica, in un connubio antico tornato ad essere di estrema attualità.

 

Enti promotori

Provincia di Bologna-Assessorato alla Cultura, Regione Emilia-Romagna-Autorità di Bacino del Fiume Reno e IBACN, Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici dell'Emilia, Ordine degli Architetti di Bologna, Università di Bologna- Dipartimento di Architettura e Pianificazione territoriale Facoltà di Ingegneria
In collaborazione con le Amministrazioni comunali di Argelato, Bentivoglio, Budrio, Casalecchio di Reno, Castel San Pietro terme, Crevalcore, Minerbio, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa
In occasione di Bologna 2000 Città Europea della Cultura

 
 
 
 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 29-04-2014