Burattini e marionette sono parte di una tradizione legata alla  commedia dell'arte e fortemente radicata a Bologna e nella Pianura bolognese. A Bologna il Museo Davia Bargellini espone un raro teatrino del XVIII secolo con un ricco corredo di marionette abbigliate con i costumi dell'epoca; il Museo della Storia di Bologna conserva una collezione di burattini scolpiti da Giordano Ferrari, Demetrio Presini, Augusto Galli, Emilio Frabboni e altri, insieme a fondali, baracche, copioni. Il Museo dei Burattini di Budrio espone la collezione Zanella-Pasqualini di burattini, pupi, scenografie ed oggetti di scena, e quelle Perani e Cervellati-Menarini, composte da oltre cento burattini della prima metà del Novecento e da un ricchissimo materiale di baracca, oltre a materiali scenici eseguiti nell’Ottocento dagli scenografi del Teatro Comunale di Bologna e a oggettistica varia. A Crevalcore il ''museo dei burattini più piccolo del mondo'' espone un centinaio di maschere, diavoli, animali, maghi, streghe, fate e gentildonne, prodotti dal burattinaio crevalcorese Leo Preti e una ricca collezione di fondali. A Imola, la Collezione Mondini comprende importanti pezzi scolpiti dai più importanti burattinai attivi in regione, insieme a burattini italiani, baracche e teatrini giocattolo. A Medicina il Museo Civico conserva una raccolta di burattini scolpiti realizzati agli inizi del Novecento dalla compagnia dei fratelli Frabboni, eredi della tradizione bolognese ottocentesca, con una ricca serie di attrezzeria e accessori di scena, abitini e 26 fondali scenografici a tempera.