Inaugurazione Orto e Pomario delle varietà storiche del Bolognese e dellʼEmilia Romagna a Villa Smeraldi

Orto e pomario delle varietà storiche del Bolognese e dellʼEmilia Romagna

Cosa: Musei/Nuovi servizi

Quando: 2 giugno 2013

Dove:  San Marino di Bentivoglio, Museo della Civiltà contadina - Istituzione  Villa Smeraldi 

 

Si inaugura l'Orto e Pomario delle varietà storiche del Bolognese e dell'Emilia Romagna, una nuova sezione dell'Istituzione Villa Smeraldi- Museo della Civiltà contadina che realizza un presidio di antiche cultivar frutticole e orticole. La struttura - impiantata su un terreno agricolo di circa 9000 mq. adiacente al parco della Villa,consta di circa 150 varietà frutticole storiche e di tre tipiche varietà orticole:  il Cardo di Bologna, il Melone Popone Rospo e lo Zucchino di Bologna, ampiamente diffuse in passato sul territorio provinciale edattualmente semi abbandonate perchè hanno ceduto il passo a varietà molto più facili da conservare.

 

Il progetto si articola in due stralci annuali, il primo dei quali ha compreso la sistemazione del  terreno, i lavori di impianto dell'orto-pomario nonché la prima fase della sua gestione agronomica e della progettazione del percorso di visita da realizzare nell'ambito del secondo stralcio annuale. Il progetto ha comportato tra l'altro una indagine bibliografica e le prospezioni territoriali, nonchè la redazione di schede pomologiche e varietali, la preparazione di materiale sano per la reintroduzione e ri-diffusione nei territori di origine.  

 

L'Orto e Pomario è stato realizzato grazie alle risorse messe a disposizione dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna (P.S.R. 2007-2013 Asse 2 Azione 7 Misura 214 “Agrobiodiversità: Progetti comprensoriali integrati”) e al sostegno di aziende ed enti del territorio; il progetto è stato sviluppato attraverso la convenzione stipulata tra Provincia di Bologna- Settore sviluppo economico, Dipartimento di Colture Arboree dell’Università di Bologna, Istituzione Villa Smeraldi della Provincia di Bologna e con la collaborazione della cooperativa Anima.

 
 
 
 
 
 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 08-01-2014