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Aldrovandi

A Bologna il Museo di Palazzo Poggi e la Biblioteca Universitaria conservano l'erbario dipinto ad acquarello per il Museo di Ulisse Aldrovandi da artisti quali Agostino Carracci e Ligozzi, fine XVI sec. Nell'Orto Botanico dell'Università, su una superficie di oltre due ettari nel pieno centro di Bologna sono coltivate numerose specie vegetali, sia locali che esotiche, mentre l' Erbario dell'Università, tra i più antichi d'Europa, conserva ed espone "orti sicci" di Aldrovandi (XVI sec.) e altre collezioni di piante essiccate del XVIII sec. Un'intera sezione del Museo Geologico ''G. Capellini'' è dedicata alle piante fossili, di provenienza locale ed europea. Il Museo dell'IIS Crescenzi Pacinotti conserva una collezione di cinquantadue tavole tedesche di Botanica (1870- 1880), e quello del Liceo Galvani conserva quattro collezioni erbariologiche ottocentesche. A Imola Il Museo di San Domenico annovera tra le sue collezioni la ricca raccolta naturalistica di G. Scarabelli.

In  pianura, storico regno di  canapa e frumento, a Bentivoglio il Museo della Civiltà Contadina di Villa Smeraldi illustra i cicli produttivi tradizionali di queste piante, con laboratori didattici per le scuole, una ricca biblioteca, un archivio fotografico e il pomario;  sono dedicati alla produzione della canapa rispettivamente nella Bassa bolognese e nel Pievese il Museo della Civiltà Contadina e della Canapa di Bentivoglio e il Museo Civico di Pieve di Cento. Agli habitat naturali presenti in Italia è dedicata una nuova sezione didattica prevista a Ozzano Emilia  dal Museo dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale- ISPRA; a San Giovanni in Persiceto l 'Orto Botanico all'interno del Museo del Cielo e della Terra ospita 300 specie della flora spontanea ed arbustiva tipiche della regione, mentre l'Area di Riequilibrio Ecologico "La Bora" garantisce su 22 ettari di terreno lo studio e la sopravvivenza delle specie floro-faunistiche autoctone. A Borgo Tossignano è  il piccolo Giardino delle piante officinali su un terrazzo con vista spettacolare sulla vallata a fianco del Centro Visite ''I gessi e il Fiume", completato da un breve sentiero didattico all'esterno.

In montagna bosco e castagno sono al centro della scena: a Lizzano in Belvedere il bosco -  il suo ecosistema, le sue atmosfere e il mondo popolare ad esso legato come risorsa di sussistenza per le popolazioni locali del passato, ma anche come fonte di suggestioni, storie e fiabe - costituisce il tema del Centro Visite di Pianaccio - Museo del Bosco del Parco Regionale del Corno alle Scale; nel Museo Etnografico ''G. Carpani'' una sezione è dedicata al ciclo di lavorazione del castagno. A Castel del Rio il Museo del Castagno presenta una panoramica completa dell'intero ciclo produttivo del castagno

Percorso elaborato in collaborazione con Museo di Palazzo Poggi - Università degli Studi di Bologna

 
 
 
 
 
Bibliografia
  • Cristofolini G., Conte L., 1989 - L'Orto Botanico . In Tega W., Storia illustrata di Bologna- I musei dell'Università, 3/VII. , 41-60. Ed. AIEP.
  • Cristofolini G., Mossetti U., 1988 - L'Orto Botanico e gli Erbari in AA.VV. "I luoghi del conoscere": 144-151. Pizzi ed., Milano.
  • Mossetti U., Bolelli G., 1997 - Orto Botanico dell'Università di Bologna. Guida per il visitatore.
  • Ubaldi D., 1984 - L'Orto Botanico in "I Musei della Facoltà di Scienze": 67-73. Università di Bologna. Bologna.