Biblioteca Conservatorio di Musica 'Giovan Battista Martini'

piazza Rossini, 2 - 40126 Bologna
tel 051 221483/233975 - fax 051 221483/223168
 
 
 
 
 
Tipologia
 
 
Servizi
Polo UBO-SBN
 
 

Accesso: libero 

 

Apertura

 

Patrimonio: La Biblioteca del Conservatorio consta attualmente di un patrimonio librario di circa 45.000 unità bibliografiche. Una parte rilevante è costituita proprio da collezioni musicali, musicologiche, riviste e dalle raccolte di Opera Omnia.

Cospicua è anche la raccolta di scritti in onore di studiosi. Particolare attenzione è anche stata dedicata all'aggiornamento degli strumenti di consultazione, indispensabili non solo per gli studiosi, ma anche per gli studenti. Tra i repertori bibliografici generali vanno ricordati il Repertoire Inte rnational des Sources Musicales (RISM), la Bibl iographie des Musikschriftttums, vari cataloghi tematici di singoli autori, cataloghi di strumenti musicali, cataloghi di singole biblioteche.   Un significativo incremento la biblioteca l'ha avuto con l'acquisizione di fondi speciali che constano di donazioni o acquisti. Il dono più cospicuo pervenuto è quello della biblioteca di Filippo Ivaldi (circa 2000 pezzi, soprattutto edizioni di musica pianistica di fine XIX e inizio XX secolo), che è stato insegnante di pianoforte dal 1932, da parte del figlio. Il valore scientifico di questa raccolta, purtroppo monca perché in parte andata distrutta durante un bombardamento, è considerevole in quanto si tratta della testimonianza della cultura e degli interessi di una personalità musicale di rilievo agli inizi del secolo; vi compaiono prime edizioni di importanti autori dell'epoca, tra cui, per citarne solo alcuni, Albèniz, Bossi, Busoni, Debussy, Grieg, Martucci, Skrjabin.   Arricchisce la biblioteca del conservatorio anche un fondo particolare quale l'Archivio musicale Bertocchi (circa 4.200 pezzi tra manoscritti, stampe e libretti - alcuni di grande interesse - dei secoli XVII-XIX).   Nel 1973 si è acquisito il carteggio Verdi-Waldmann. Queste lettere contribuiscono alla ricostruzione biografica di Verdi, copre un arco di tempo che va dal 1873 fino ai giorni immediatamente precedenti la morte del Maestro e testimoniano la stima per la sua interprete prediletta di Aida e della Messa da Requiem. Si tratta, quasi sicuramente, del più consistente fondo di autografi verdiani posseduti da una biblioteca statale.   Circa una decina di anni fa il conservatorio ha acquisito il fondo Puccetti di Tolentino, un migliaio di pezzi manoscritti e a stampa dei secoli XVIII-XIX. Il materiale costituiva la biblioteca musicale del conte Puccetti e contiene prevalentemente partiture manoscritte di opere dei maggiori autori di fine settecento e dei primi dell'Ottocento. Inoltre il fondo è arricchito da una serie di trascrizioni di opere vocali e strumentali per svariati organici da camera la cui destinazione era prevalentemente quella dell'esecuzione nei concerti privati.   Non va dimenticato anche un ricco fondo di partiture in braille che erano di supporto all'antica sezione staccata del conservatorio, 'Istituto Cavazza', per ciechi. Infine, oltre ai fondi sopra citati la biblioteca possiede una consistente quantità di musica a stampa, partiture, parti staccate, spartiti che spaziano nel repertorio dei secoli XVII-XX, con particolare riguardo alle necessità didattiche del conservatorio quindi di uso corrente. Il patrimonio bibliografico è in continua espansione.

Servizi al pubblico: consultazione, fotocopie 

 

Titolare: Conservatorio di Musica Gian Battista Martini

Storia della biblioteca: La Biblioteca del Conservatorio "Giovan Battista Martini" si è formata a partire dal 1945, pochi anni dopo il passaggio allo Stato del Liceo musicale omonimo (1942). In seguito, il prezioso lascito librario di Padre Martini, destinato all'uso didattico del Liceo musicale dal suo primo direttore, Padre Mattei, è andato a costituire il Civico Museo Bibliografico Musicale, ora Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, sito nel Palazzo Sanguineti di Strada Maggiore. Nel corso degli ultimi anni la Biblioteca del Conservatorio ha cercato, oltre che di incrementare le collezioni musicali, anche di acquisire testi musicologici dedicando particolare attenzione alle riviste. Oltre all'aggiornamento e all'integrazione dei volumi mancanti, si sono fatte nuove sottoscrizioni cercando di colmare le lacune con il recupero dei numeri arretrati.

 

Storia dell'edificio > Ex Convento degli Agostiniani di San Giacomo Maggiore.Fin dal 1247 una comunità di eremiti agostiniani, i Giamboniti, si era stabilita quasi a ridosso delle mura che cingevano allora Bologna (seconda cerchia, detta "del mille") lungo il corso del Savena. I disagi di un luogo rivelatosi malsano e le finalità di apostolato dell’Ordine degli agostiniani istituito nel 1256 li indussero ben presto a ricercare un luogo più adatto nell’interno della città, edificandovi tra 1267 e 1315 la chiesa dedicata a San Giacomo, consacrata nel 1344, e l’annesso convento.  San Giacomo fu spesso al centro di rilevanti vicende storiche cittadine, essendo una delle quattro chiese di quartiere in cui, per la grande capienza, si radunava il popolo nelle principali occasioni. La decadenza, avviata nel 1700, divenne definitiva nel 1798 con le soppressioni napoleoniche degli Ordini religiosi: gli Agostiniani, pur continuando ad officiare, furono allontanati da San Giacomo, e vi rientrarono solo nel 1824, pur dovendo rinunciare a parte del convento, divenuto dal 1804 sede del Liceo Musicale, poi Conservatorio di musica. Con l’avvento del Regno d’Italia e le così dette leggi eversive gli Agostiniani, cacciati definitivamente da S. Giacomo, videro incamerare i loro beni; furono però lasciati come custodi della chiesa e come tali vi restano tuttora

Altri istituti/enti ospitati nell’edificio Conservatorio statale di musica G.B. Martini

 

Fonte testi e immagini: http://www.conservatorio-bologna.com/

 

Data ultimo aggiornamento: 04-02-2019