Accesso riservato su appuntamento
Apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13.00 Chiusura estiva: agosto
Fondi antichi: fondi antichi della Biblioteca Arcivescovile di Bologna Oppizzoni; Breventani; Nasalli Rocca
Titolare Arcidiocesi di Bologna
Storia della biblioteca La Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Bologna è una realtà nata e cresciuta principalmente a servizio del Seminario Diocesano e oggi vuole essere aperta a tutti gli studiosi che desiderino consultare il suo patrimonio
Storia dlel'edificio Il Seminario Arcivescovile di Bologna sorge accanto alla Villa Revedin, situata in un grande parco collinare a sud della città anticamente chiamato "Poggio Belvedere" per il bel panorama che si può ammirare sulla città e che costituiva un punto di ristoro per i viandanti diretti a sud attraverso l'Appennino. Dalla metà del sec XVI il colle fu assegnato ad un frate predicatore cappuccino perchè vi fondasse un convento, prendendo il nome di Monte Calvario. Il complesso recintato con un muro assunse presto dimensioni imponenti, comprendendo - oltre al convento - la chiesa di S. Croce, il coro, la sagrestia, la farmacia, i laboratori, la foresteria, le officine, ecc; notevoli divennero con il tempo anche il patrimonio artistico qui conservato e le ricchezze naturali del parco. Con la dominazione francese anche questo convento venne soppresso e i frati si trasferirono fuori porta Saragozza presso la chiesa di S. Giuseppe; il convento incamerato dal demanio subì una serie di passaggi di proprietà - dall'avvocato Giovanni Maria Regoli al conte Filippo Bentivoglio al cardinale di Bologna Carlo Oppizzoni al conte Pietro Revedin - e le conseguenti ampie ristrutturazioni che ne fecero un ameno luogo di villeggiatura. Nel 1929 villa e parco vennero acquistati dal cardinale Nasalli Rocca per farne la nuova sede del Seminario Arcivescovile.