Accesso libero
Ambito tematico Cultura femminile, studi di genere e femminismo(storia dei movimenti politici delle donne, gender and women'sstudies, diritti, corpo, cura, sessualità, costume, politica, nuove tecnologie e gender divide, imprenditoria e occupazione femminile,nuovi lavori, creatività femminile, arte, narrativa, poesia, teatro, cinema,editoria, etica, filosofia, psicologia, psicoanalisi, religione, criticaletteraria, soluzione non violenta dei conflitti, donne migranti)
Patrimonio Il patrimonio della Biblioteca ammonta oggi a circa 40.000 volumi di cui oltre 35.000 già inseriti nel catalogo unico del Sistema
Bibliotecario Nazionale, e 495 periodici di cui 50 attivi. Gli ambiti tematici che vi sono documentati sono: femminismo, storia dei movimenti politici delle donne, gender and women’s studies, diritti, corpo, cura, sessualità, costume, politica, nuove tecnologie e gender divide, imprenditoria e occupazione femminile, nuovi lavori, creatività femminile, arte, narrativa, poesia, teatro, cinema, editoria, etica, filosofia, psicologia, psicoanalisi, religione, critica letteraria, soluzione non violenta dei conflitti, donne migranti.
Sezioni e fondi speciali “La biblioteca di Sofia” (3.000 volumidedicati alla letteratura per bambine e ragazze italiana einternazionale), fondo storico “Maria Luisa Muscatello” (50volumi di classici per l'infanzia tra '800 e '900), fondo “MariaRosa Solari” (comprendente l’opera completa di Madamede Segur), fondo “Rosi Braidotti” (350 volumi sulle teorie delfemminismo provenienti dalla collezione privata donata dallafilosofa italo-olandese), fondo “Artiste italiane contemporanee”(400 tra monografie e cataloghi relativi a mostre). Accantoalla Biblioteca, l’Archivio di storia delle donne (www.women.it) conserva una vasta documentazione scritta visivae sonora relativa all'esperienza femminista locale, nazionalee internazionale dalla fine degli anni ‘70 ad oggi (oltre centometri lineari di materiali cartacei; più di 300 audiocassette,circa 100 fotografie e altri materiali audiovisivi)
Servizi al pubblico Prestito, consultazione, prenotazione, catalogoed opac, cataloghi speciali, reference, reference on line, bibliografie su specifici argomenti, consultazione di materiali d'archivio (su appuntamento), postazioni informatiche (1 per consultazionecatalogo, 8 postazioni internet in biblioteca e 16 in sala da tè internet), prestito interbibliotecario, document delivery, riproduzioni,biblioteca digitale e archivio, link di collegamento con Server Donne (galleria fotografica e archivio video sulle iniziative svolte in Biblioteca,agenda delle iniziative e degli incontri di donne in Italia)
Spazi Sala di lettura (45 posti), 1 sala archivio, 1 saletta formazione(45 mq), 1 sala da tè Internet (90 mq). In condivisione con l'Università uso dell'Aula Magna (140 posti) per iniziative pubbliche. Chiostro per mostre ed esposizioni. Palazzina adiacente la biblioteca
Attività Presentazioni di libri, incontri con autrici, reading, dibattiti,seminari, convegni, attività con le scuole, laboratori adulti,laboratori ragazzi, visite guidate adulti, visite guidate alle scolaresche,mostre, pubblicazioni (bollettino nuove accessioni, cataloghitematici), sportello di orientamento alle donne, incontri di gruppi di donne e associazioni, corsi di alfabetizzazione alla navigazione internet gratuiti in sala da tè
Titolare Associazione Orlando. Biblioteca collegata all'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna
Storia della biblioteca La biblioteca nasce alla fine deglianni Settanta come parte del Centro Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne, grazie a un progetto elaborato dall'Associazione Orlando. Una associazione di donne attive nella ricerca e nella politica, che vollero fondare un'istituzione autonoma per promuovere la cultura della differenza di genere e la presenza pubblica femminile.
L'Associazione Orlando gestisce attualmente la Biblioteca attraverso una convenzione con il Comune di Bologna per il “Centro Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne della Città di Bologna”, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, grazie a finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Storia dell’edificio L'ex Convento di Santa Cristina, edificato nel1245, fino all'arrivo di Napoleone in Italia fu sede di un importante convento di monache camaldolesi, famose per le loro composizioni di musica sacra e come esecutrici di canto corale. In seguito alla secolarizzazione dei beni ecclesiastici divenne caserma fino alla dismissione e restituzione al Comune di Bologna negli anni '90. E'stato oggetto di restauro dal 2000 al 2005
Altri istituti/enti ospitati nell’edificio Università di Bologna Dipartimento Arti Visive, Fondazione Federico Zeri
Bibliografia essenziale
A. TAGLIAVINI, Between Memory and Invention: Toward a National Women’s Library in Italy,in Women, Information and the Future. Collecting and Sharing Resources Worldwide, ed. by E.Steiner Moseley, Fort Atkinson, Highsmith Press, 1995, pp. 127-130A.
TAGLIAVINI, Between Margins and Centre: the National Women’s Library in Bologna, in TheMaking of European Women’s Studies, vol. I., Athena Publications, Utrecht 2000A.
TAGLIAVINI, Behind Every Succesful Women’s Studies Programme there is a Specialised Women’sLibrary in The Making of European Women’s Studies, vol. IV, Utrecht University, 2002A.
TAGLIAVINI, Archivi e biblioteche delle donne tra passato e futuro, in “Archivi del femminismo.Conservare progettare comunicare”, Milano, Fondazione Elvira Badaracco, n. 1, 2003, pp.151–159C.
MONSON, Disembodied Voices: Music and Culture in an Early Modern Italian Convent. Berkeley,University of California Press, 1995