ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI SASSO MARCONI

Sede Municipale, P.zza dei Martiri, 6 - CAP 40037 - SASSO MARCONI
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L'archivio conserva le carte storiche del Comune di Sasso Marconi (1527-1965)

Fondi aggregati: Congregazione di Carità e Opere Pie annesse (1796-1925); Ente Comunale di Assistenza (1545-1977); Ufficio del Giudice Conciliatore (1914-1983); Patronato scolastico (1958-1977); Famiglia Minelli (1533-1782)

Altri fondi di interesse locale: Presso l’Archivio di Stato di Bologna si conservano: Vicariato di Praduro e Sasso (1783-1797); Giudicatura di pace e Pretura di Praduro e Sasso (1797-1816).Conventi e monasteri: in località Pontecchio Marconi: S. Stefano, canonici regolari lateranensi (1569-1802)

“Con la cacciata dei Bentivoglio (1506), Bologna ed il suo territorio, suddiviso in Vicariati, entrano a far parte stabilmente dello Stato della Chiesa. Del Vicariato di Praduro e Sasso fanno parte i territori di S. Pietro e San Lorenzo Castel del Vescovo: le due comunità, legate dalla comune, antica appartenenza al feudo vescovile di Castel del Vescovo eleggono un unico massaro alternandone annualmente l’origine parrocchiale. Questo assetto amministrativo rimane immutato fino all’arrivo delle truppe napoleoniche: nel 1797, il Vicariato di Praduro e Sasso diventa il distretto di Sasso Fontana (nel Dipartimento del Reno della Repubblica Cisalpina) e la sua giurisdizione è sulle terre che pressappoco formano oggi i Comuni di Marzabotto e Sasso Marconi.
Dopo la parentesi dell’occupazione austriaca del 1799, Napoleone ristabilisce la situazione precedente e nel 1802, la Cisalpina si chiama Repubblica Italiana: con l’ordinamento amministrativo che ne segue, il distretto di Sasso Fontana diventa il VI Cantone nel Distretto di Bologna, con il nome di Praduro e Sasso”. (Cfr. Dal Santerno al Panaro. Bologna e i Comuni della Provincia nella Storia, nell’Arte e nella Tradizione, a c. di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta Editrice, 1987, vol. II, p. 176). Comprende, in questo periodo, i Comuni di: Praduro e Sasso, Badalo, Caprara sopra Panico, Casola sopra Sirano, S. Chiellaro, Medelana, Montasico, Paderno, Panico, Pieve del Pino, Pontecchio, Scopeto e Tignano.
Nel 1810, Praduro e Sasso è ridimensionato a semplice Comune, inserito nel Cantone e nel Distretto di Bologna. Concentra intorno a sé, oltre a Castel del Vescovo, Jano e Lagune, anche, in qualità di aggregati, Scopeto e Tignano.
Con la restaurazione del dominio pontificio, la Podesteria di Praduro e Sasso, soggetta al Governo di Bologna, riunisce intorno a sé, in qualità di “appodiati” le località di Pieve del Pino, Castel del Vescovo, e Pontecchio.
Il Comune ha mutato la propria denominazione da “Praduro e Sasso” in “Sasso Bolognese” per il R.D. 20 giugno 1935, n. 1386. Successivamente, con il R.D. 7 marzo 1938, n. 293, il Comune è stato autorizzato a cambiare la propria denominazione in “Sasso Marconi” e quella della località “Pontecchio” in “Pontecchio Marconi”.
Attuali centri: Borgonuovo, Fontana

 

Strumenti di corredo: Inventario sommario (1974), l'inventario analitico è disponibile solo in forma cartacea.


Consultazione, servizi ed attività sono al momento sospese

  

Bibliografia:

  • L'Archivio Storico Comunale di Sasso Marconi. Guida alla consultazione, a cura di Clara Maldini, Provincia di Bologna - Comune di Sasso Marconi, 2004;
    I moti insurrezionali del 1809 al Sasso: alle origini del Risorgimento. Dagli atti di un processo per "brigantaggio", a cura di Giancarlo Dalle Donne, Bologna, Costa Editore, 2003
  • GIANCARLO DALLE DONNE, Da Praduro e Sasso a Sasso Marconi: vita di un comune bolognese (1804-1965), Costa Editore, 2004