ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

c/o Biblioteca Comunale, P.zza Garibaldi,7 - CAP 40017 - SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Tel. 051-681 2962 - Fax 051-827 017
 
 
 

L'archivio conserva le carte storiche del comune di San Giovanni in Persiceto (1114-1949)

Fondi aggregati: Azienda Canale (1460-1937); Conventuali di S. Francesco (1754-1865), Deputazione Sezionale Agraria (1868-1872); Società Persicetana di Ricreazione (1868-1904), Conciliazione (1855-1979), Consorzi idraulici scolo Cantalupo e Fossetta Mendicanti (1869-1879), Società Carnevalesca del Bertoldo (1873-1940), Corpo dei Civici Pompieri (1879-1929), Opera Pia Garibaldi (1895-1958), Consorzio idraulico scolo Muzzone (1897-1927), Comitato corsa automobilistica Coppa Florio (1907-1908), Istituto Autonomo Case Popolari (1908-1940), Case del Proletario (1912), Cooperativa di Consumo tra impiegati e pensionati (1917-1923), Ente Autonomo Consumi (1917-1924), Comitato Assistenza Civile (1917-1920), Consorzio strada Fiorini (1920-1953), Consorzio Strada Sarasina (1921- 1952), Consorzio strada Erbosa (1921-1932), Consorzio strade Permuta e Lupria (1925-1931), Consorzi idraulici scolo Carletto, Grassello e Ronchetto (1924-1928), O.N.M.I. Patronato di S. Giovanni in P. (1929-1946), E.C.A. (1934-1952), Opera Nazionale Dopolavoro (1942-1945).
Si sta prrovedendo al riordino degli Archivi Storici degli ospedali persicetani (XVIII-XX sec.) e a quello dell'Archivio Storico della scuola elementare di San Giovanni in Persiceto.
E' in corso di definizione, inoltre, il deposito dell'Archivio Storico Idraulico Reno-Palata.

Altri fondi di interesse locale: Presso l'Archivio di Stato di Bologna si conservano: Vicariato di San Giovanni in Persiceto (1350-1766); Viceprefettura di Cento e di San Giovanni in Persiceto, Atti della viceprefettura di San Giovanni in Persiceto (1814); Cancelleria del censo di San Giovanni in Persiceto (1805-1810); Giudicatura di pace e Pretura di San Giovanni in Persiceto (1797-1816); Ufficio di pubblica sicurezza di San Giovanni in Persiceto (1859-1935).Conventi e monasteri: S. Francesco, minori conventuali ( 1502- 1805 con documenti in copia dal 1487); S. Michele Arcangelo, benedettine (1506-1799); San Matteo, cappuccini (1747-1798). Capitoli: S. Giovanni Battista (1536-1798). Compagnie religiose: Corpo di Cristo ( 1401-1798); S. Maria della Scopa (1502-1797); S. Croce (1529-1796); Nome di Gesù (1716-1796); S. Maria delle Laudi detta del Carmine (1749-1782)

La documentazione è conservata in tre locali appositamente ristrutturati all'ultimo piano del palazzo San Salvatore. Gli ambienti sono del tutto idonei. L'archivio è ordinato. Ha subito seri danni nel 1869 nel corso di una sollevazione contadina contro l'applicazione dell'imposta sul macinato. Su proposta della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, l'archivio è stato dichiarato di particolare importanza dal Ministero dei Beni Culturali, e, nel 1993, è divenuto Corpus archivistico per il territorio locale grazie all'accorpamento con gli Archivi storici degli ospedali persicetani, già appartenenti all ex U.S.L. 26.

"Dopo un breve periodo di autonomia, il comune di San Giovanni in Persiceto (tra il sec. XI ed il sec. XII), passò sotto il dominio politico di Bologna, della quale seguì poi le sorti: fu pertanto soggetto alla Signoria dei Pepoli, dei Visconti, dei Bentivoglio e, all'inizio del sec. XVI fu assoggettato definitivamente al dominio pontificio. Il territorio di San Giovanni in Persiceto fu retto dall'oligarchia di alcune famiglie ligie alla Chiesa e sottoposte al Reggimento bolognese e al Legato pontificio.
Durante il periodo napoleonico, il territorio persicetano fu aggregato per breve tempo a quello santagatese in modo da formare quattro cantoni (1796), e la nuova municipalità di San Giovanni fece parte per breve tempo del Dipartimento dell'Alta Padusa, del quale era capoluogo Cento (1797). In seguito San Giovanni divenne capoluogo della Municipalità distrettuale del Samoggia. Dopo la costituzione della Repubblica Italiana (1802), San Giovanni in Persiceto tornò a dipendere da Cento dove fu istituita una Viceprefettura". (Cfr. Dal Santerno al Panaro. Bologna e i Comuni della Provincia nella Storia, nell'Arte e nella Tradizione, a c. di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta Editrice, 1987, vol. I, p. 342).
Con i primi anni dell'Ottocento e la costituzione del Regno d'Italia, il Comune di San Giovanni in Persiceto divenne sede del II Cantone del Distretto di Cento, all'interno del Dipartimento del Reno. Del Cantone fecero parte i Comuni di: Sant'Agata Bolognese cogli antichi suoi quartieri; Anzola; Bagno di Piano con Padulle; Castelfranco con Panzano; Sacerno con Martignone; Crevalcore cogli antichi suoi quartieri; Gaggio di Piano; Longara con Bonconvento; Manzolino con Rastellino e Riolo; Nonantola cogli antichi suoi quartieri; Raverino con Stuffone; Sala.
Nel 1810, le ulteriori operazioni di riordino amministrativo del Dipartimento del Reno, videro San Giovanni in Persiceto ancora sede di Cantone, all'interno del Distretto di Cento. Al Comune viene aggregata in questo periodo la località di Bagnetto. Del Cantone fanno parte i comuni di Sant'Agata, Anzola, Castelfranco, Crevalcore, Nonantola e Sala, ciascuno con i propri aggregati.
Con la restaurazione del dominio pontificio, al Comune (unito alle località di Ducentola, San Bartolo e Zenerigolo) viene riconosciuta la dignità di sede di Governatorato, al quale è appodiato San Matteo della Decima e sono soggette le Podesterie di Crevalcore (cui è appodiata Palata Pepoli), Sant'Agata e Sala.
Con R.D. 12 luglio 1912, il Comune mutò la propria denominazione da "S. Giovanni in Persiceto" in "Persiceto"; con R.D. 10 agosto 1928, n. 2037, modificò di nuovo la propria denominazione da "Persiceto" in "San Giovanni in Persiceto".
Attuali centri: Arginone, Biancolina, Budrie, Castagnolo, Castelletto, Decima, La Città, La Villa, Madonna del Poggio, Piolino, Tivoli

 

Strumenti di corredo: Inventario analitico (1991)


Modalità di consultazione: Accesso diretto negli orari di apertura


Sala di consultazione: Disponibile con 10 posti


Apertura: Lunedì dalle 14 alle 19 e venerdì dalle 9 alle 14 per tutto l'anno ad eccezione di agosto. La consultazione è ammessa anche in altri giorni previo appuntamento


Servizi: Orientamento nella ricerca. Fotoriproduzione (fotocopie e fotografie) dietro compilazione di apposita richiesta; possibilità di eseguire rapide consultazioni su data base


Attività: A richiesta l'archivio organizza visite guidate e attività didattiche con le scuole. Connesso ad un progetto di ricerca storica sul Persicetano, attivato nell'ambito della definizione del Piano Regolatore Renerale, è stato ideato e realizzato uno specifico programma informatico ed è stata costituita una banca dati relativa alle denunce catastali rilasciate a Persiceto nel 1315 e nel 1475; ne è in corso l'incremento. Si è costituita, inoltre, ancora nell'ambito del suddetto progetto, una raccolta di cartografia storica, in copia, di mappe datate tra il XVI ed il XIX secolo conservato nel fondo "Periti agrimensori" presso l'Archivio di stato di Bologna e nei fondi "Disegni e Piante" e "Camerale III-Comuni" dell'Archivio di Stato di Roma. Presso l'Archivio si sono costituiti specifici gruppi di ricerca in collaborazione con l'Università di Bologna, in particolare con il Dipartimento di Medievistica, il Dipartimento di Discipline Storiche e il Dipartimento di Scienze dell'Educazione


Bibliografia:

  • MARIO FANTI, Le carte di Tommaso Casini nella Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, in "L'Archiginnasio", LV-LVI (1960-1961), p. 183.
    Id., L'elenco degli istrumenti dell'archivio comunale di San Giovanni in Persiceto (fino al 1945), in "Strada maestra", 13 (1980), Sala Bolognese, Forni, 1983, pp.1-108.
  • GIANFRANCO FRANCHI, Notizie sull'archivio storico del Comune di San Giovanni in Persiceto, in "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le province di Romagna", n. s., XXIII (1972), pp.303-333.
    L'Archivio Storico Comunale di San Giovanni in Persiceto. Inventario, a cura di Patrizia Cremonini, Bologna, Il Nove, 1999.