Un tesoro di fede al Castello dei Ronchi. Il vetro dorato paleocristiano e la reliquia di Santa Deodata

Un tesoro di fede al Castello dei Ronchi
Un tesoro di fede al Castello dei Ronchi

Cosa: Presentazione volume

Dove:  Crevalcore, Auditorium “Primo Maggio”, Via Caduti di Via Fani n. 300

Quando: 12 aprile 2014, ore 17

 

Un tesoro di fede al Castello dei Ronchi. Il vetro dorato paleocristiano e la reliquia di Santa Deodata, a cura di Paola Desantis, Marco

Marchesini, Silvia Marvelli

Poco più di 8 centimetri. Tanto misura il vetro dorato di splendida fattura con due figure togate identificate con i Santi Pietro e Paolo e un’iscrizione circolare, rinvenuto nell’agosto 2007 nella chiesa del Castello dei Ronchi, in località Bolognina di Crevalcore. Il prezioso reperto -in origine il fondo di una coppa risalente al IV secolo - era chiuso all’interno di un reliquiario, costituito da una bacheca in legno e vetro del XVII secolo, contentente anche resti di tessuto e fiori finti in panno, vicino a un teschio che la scritta “Corpus Sanctae Deodatae” attribuiva a una  Santa Deodata, forse la martire del IV secolo. Il vetro costituisce una testimonianza archeologica di eccezionale interesse da vari punti di vista, tecnico, iconografico e storico, anche in rapporto al contesto di ritrovamento. Escluso che provenisse dal territorio di Crevalcore, considerato che in antico questi manufatti erano oggetto di vivace circolazione e commercio, si è puntata l'attenzione sugli elementi di contesto, per cercare di capire quali strade l’avessero fatto finire in una teca settecentesca, assieme alle ossa della santa, nella chiesa di una residenza patrizia crevalcorese di proprietà, fin dal XV secolo, della potente famiglia bolognese dei Caprara.

In occasione della presentazione del volume che ne racconta l'avventurosa storia saranno eccezionalmente esposti il vetro, la reliquia e la teca che li conteneva e saranno disponibili copie del volume

 

 

 
 
 
 
 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 11-04-2014