L’economia circolare si può fare anche in montagna!
Questo il messaggio che emerge dalla raccolta di 10 interviste a imprese dell’appennino bolognese (imprese agro-alimentari, meccaniche, chimiche e del comparto della gestione integrata dei rifiuti) e a titolari di buone pratiche (imprese agricole e multiutility, cooperative, associazioni ed enti locali) compiute a corredo del progetto.
Il confronto con le imprese ha consentito di verificare come queste ultime abbiano attivato numerose iniziative nel solco della circolarità, con motivazioni legate sì alla volontà di ridurre gli impatti e agire a beneficio dei dipendenti e delle comunità che le ospitano, ma soprattutto come strategia per ridurre i costi d’impresa.
Se le interviste hanno consentito di individuare nel risparmio energetico e nella creazione di filiere locali di scambio per le materie seconde le questioni prioritarie, grazie alle buone pratiche è stato possibile individuare modalità di assoluto interesse particolarmente adatte al contesto appenninico, quali le comunità energetiche aperte alle imprese o le piattaforme di prenotazione di servizi turistici a supporto di progetti etici, sostenibili e circolari.