Il turismo a Bologna e provincia: crescono gli arrivi, in calo le presenze

Presentato il rapporto 2007 sull'andamento negli ultimi quattro anni

Campeggio - Archivio Provincia di Bologna
E' stato illustrato a palazzo Malvezzi il rapporto 2007 sul turismo elaborato dalla Provincia. L'indagine delinea l'andamento del turismo a Bologna e provincia negli ultimi 4 anni, traccia un bilancio degli arrivi e delle presenze e descrive i principali flussi stranieri e italiani.

La provincia
Nel 2007 si sono registrati 1.441.674 arrivi (+4,20% sul 2006) e 3.126.397 presenze (-0,20% sul 2006) nel complesso delle strutture ricettive della nostra provincia. Considerando il periodo dal 2004 al 2007 si nota come si sia verificato un aumento di arrivi (+8,2%) e una diminuzione di presenze (-5,0%), sia nelle strutture alberghiere che extralberghiere.

Le minori presenze rispetto all'anno 2006 sono da attribuire a un calo di clienti italiani, che segnano un -2,1%, mentre aumentano i clienti stranieri con un +3,7%. Negli ultimi anni l'aumento di stranieri è costante, e dal 2004 fa registrare +19,9% di arrivi e +7,9% di presenze.
Lo scorso anno sono arrivati soprattutto tedeschi, seguiti da americani, inglesi, spagnoli e francesi.
Nel 2007 la permanenza media è stata di 2,17 giorni; 2,07 negli alberghieri e 3,55 negli extralberghieri. I mesi di maggior presenza dei turisti sono: ottobre, settembre, maggio e luglio.

Nel territorio provinciale l'offerta di strutture ricettive è in costante aumento: gli alberghi crescono di 10 unità dal 2004 (da 342 a 352) e le strutture extralberghiere aumentano di 50 unità, da 563 a 613.
Negli alberghi le camere passano da 12.008 a 12.989 (+981) e i posti letto da 22.765 a 24.615 (+1.850)
Si nota anche una progressiva riqualificazione dell'offerta ricettiva, con l'aumento di strutture di alta categoria, 4 e 3 stelle (+13 unità) e la diminuzione di 2 e 1 stella (-6 unità).

Infine, nel 2006 con 1.383.587 arrivi la provincia di Bologna si è collocata al 2° posto in regione, preceduta da Rimini e seguita da Ravenna e Forlì-Cesena. Mentre per quanto riguarda le presenze di turisti, la nostra provincia si è collocata al 5° posto con 3.132.790 unità, a guidare la classifica sono Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara.

Bologna città
Bologna ha fatto registrare 1.706.736 presenze nel 2007 (-1,04% sul 2006), collocandosi al terzo posto nel contesto regionale preceduta solo dai comuni costieri di Rimini e Ravenna. Per quanto riguarda gli arrivi si posiziona al secondo posto dopo Rimini con 820.763 arrivi (+3,18% sul 2006). Anche in questo caso il trend è simile a quello della provincia: un tendenziale aumento degli arrivi e calo delle presenze; considerando il periodo 2004-2007 si hanno +7,9% di arrivi e -1,4% di presenze.
Stessa cosa per l'andamento dei clienti stranieri che è in costante crescita, con un aumento di presenze dello 0,8% sul 2006 e del 9,4% rispetto al 2004. In calo gli italiani, del 2,3% sul 2006 e del 7,6% sul 2004.

Dal 2006 gli Stati Uniti si posizionano al primo posto per numero di presenze (72.726 nel 2007), seguiti da il Regno Unito, Germania, Spagna e Francia.
Nel 2007 la permanenza media è stata di 2,08 giorni. I mesi di maggior presenza dei turisti a Bologna sono: ottobre, maggio, marzo e settembre.

Cresce il numero di alberghi dal 2004 di 5 unità (da 84 a 89), così pure le strutture extralberghiere di 17 unità, da 264 a 281.
Anche in questo caso aumentano le categorie superiori, in particolare i 4 stelle, che crescono di 7 unità con +563 camere e +1.058 posti letto.

Contenere i prezzi, offrire pacchetti per periodi di bassa stagione, puntare su eventi sportivi, ma anche far versare agli operatori turistici un euro per ogni presenza, così Bologna avrebbe 3 milioni di euro da destinare a promozione e organizzazione di eventi. E' la proposta dell'assessore provinciale al Turismo Marco Strada, durante la presentazione delle statistiche del turismo.
"Di fronte ad un'accresciuta offerta alberghiera e extralberghiera abbiamo una situazione di presenze statica - ha commentato Strada - ma ci sono margini importanti per il turismo di svago. Bisogna valorizzare l'offerta culturale, enogastronomica ed ambientale".
Infine, Strada ha valutato positivamente gli investimenti in infrastrutture, la politica dell'aeroporto sui diretti per Mosca e New York e il possibile accordo con Ryanair, ma ha aggiunto "occorre che tutti pensino che quando mettiamo risorse facciamo investimento e non spesa e occorre che le associazioni economiche ne mettano di proprie".

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Turismo

 
 
Data ultimo aggiornamento: 23-07-2008
 
 
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